Allarme caro bollette, Crosetto: "Così nell'Ue solo le imprese italiane perdono quote di mercato"
Anche in Italia scatta la prima protesta nazionale contro i rincari abnormi delle tariffe di luce e ga con il Codacons che lancia lo “Sciopero delle bollette” offrendo assistenza legale agli utenti schiacciati dal caro-energia che vogliono sospendere il pagamento delle fatture. Ma a preoccupare fortemente è il rischio ko delle aziende italiane rispetto a quelle europee piegate da inflazione e crisi energetica.
"Finirà che le imprese italiane perderanno cospicue quote di mercato" lancia l'allarme Guido Crosetto, imprenditore, ex parlamentare e co-fondatore del partito Fratelli d'Italia. "Non solo a favore delle competitor extra Ue (Cina in primo luogo) - sottolinea Crosetto - ma di quelle francesi, tedesche e inglesi che potranno beneficiare del congelamento delle bollette".
Finira’ che le imprese italiane perderanno cospicue quote di mercato non solo a favore delle competitor extra Ue (Cina in primo luogo), ma di quelle francesi, tedesche e inglesi che potranno beneficiare del congelamento delle bollette.
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) September 15, 2022
In Gran Bretagna le aziende energetiche riceveranno una garanzia pubblica per coprire il deficit. Costo: 150 miliardi di euro. In Germania contro il caro energia è stato varato un maxi piano di aiuti da 65 miliardi: si tratta del terzo intervento per aiutare famiglie e imprese a sostenere l’impennata dei costi. Con la crisi energetica in corso la verità è che manca ancora una strategia efficace nel breve e nel lungo periodo. Non c'è più tempo con lo spettro della recessione che incombe l'Italia resta in attesa della coesione europea mentre gli altri Paesi Ue scattano in avanti.
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