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Otto e mezzo, Cacciari svela la mossa degli Usa: "Faranno di tutto per travolgere la destra"

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A 11 giorni dalle elezioni politiche scoppia il dossier-gate: i leader di partito si sono affrettati a prendere le distanze dal dossier degli 007 americani sui 300 milioni di finanziamenti russi a forze politiche in 24 Paesi allo scopo di interferire nei processi democratici. Sospetti e illazioni, ma il presidente del Copasir Adolfo Urso (esponente di Fratelli d’Italia) ha già fatto sapere che non ci sono nomi italiani tra coloro che hanno preso soldi. Per ora.

Chi non è stupito del report bomba è Massimo Cacciari. In collegamento con Otto e Mezzo, il talk politico del preserale di LA7, mercoledì 14 settembre, l’illustre filosofo ha detto: “Era assolutamente prevedibile che succedessero cose di questo genere in campagna elettorale perché siamo in guerra. Gli Stati Uniti temono un’affermazione della destra, come la temo io, forse perché alcune parti di questa destra non sono affidabili. Faranno di tutto per evitare un’affermazione elettorale del centrodestra. Vogliamo ragionare? Oppure siamo nel Paese dei balocchi?”.

L’ex sindaco di Venezia ha fatto una previsione: “Gli interessi in campo sono chiarissimi e un elemento forte di questa campagna elettorale è che nel centrodestra ci sono simpatizzanti della Russia di Putin. Se un domani viene fuori un dossier minimamente attendibile sui finanziamenti, la destra è travolta a queste elezioni, tra-vol-ta!”.

Cacciari ha concluso dando ragione a Mario Monti: “La penso come lui. Il governo dovrebbe dire agli americani ‘o state zitti o venite fuori con un dossier chiaro e inequivocabile’. Altrimenti, in questo modo, la campagna elettorale è avvelenata anche dagli americani”.  

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