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Controcorrente, Senaldi si infuria e zittisce Bonetti: "Il processo al governo che non c'è"

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Il condirettore di Libero Pietro Senaldi, ospite di Controcorrernte su Rete4, incalza la ministra Elena Bonetti sugli aumenti delle bollette. Senaldi vuole sapere di quanto aumenteranno e la Bonetti tenta di evitare la domanda dando la colpa al centrodestra, colpevole secondo Bonetti di non avere le idee chiare. A quel punto Senaldi si infuria e zittisce la ministra. 

"Se il centrodestra dovesse vincere le elezioni, al governo, non credo che si metterebbe a litigare sul sostegno al popolo come invece si è divisa oggi la maggioranza. Io però avrei una domanda al ministro che ha le idee molto chiare" dice Senaldi. La domanda è quella che si fanno tutti gli italiani: "quanto aumenteranno le bollette con l'intervento del governo?". E la Bonetti, presa in contropiede, evita la risposta: "Io credo che gli italiani vorrebbero sapere cosa farà chi andrà al governo". A quel punto si sfiora la rissa in studio con Senaldi che non si tiene: "Scusi ministro, io sono un italiano e vorrei sapere di quanto aumenterà la bolletta" tuona Senaldi che continua: "Per chi votare, ognuno deciderà in base alle sue idee".

A quel punto la ministra accenna una risposta: "Lei ha ragione" ammette Bonetti, "e hanno ragione gli italiani a volere delle risposte. Dobbiamo abbattere subito questi aumenti ed è per questo che stiamo lavorando al governo ma anche come forza politica come Terzo Polo per proporre un intervento choc che vada ad abbassare il costo del gas attraverso la gestione europea del prezzo unico e il costo dell'energia disaccoppiando questi costi per abbassare le bollette elettriche. Queste sono le nostre risposte poi lo vada a chiedere a Salvini e Meloni" dice Bonetti facendo infuriare Senaldi che esplode: "Stiamo facendo il processo al governo di centrodestra che non c'è. Ma ci rendiamo conto?" La Bonetti non sapendo più come rispondere prova a scaricare il barile su Salvini: "Il leader della Lega è al governo e ha Giorgetti ministro". Senaldi replica immediatamente: "ma Salvini può incidere?". E la Gentili, come un arbitro, ad abbassare i toni passando la parola.     

 

 

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