Controcorrente, il sottosegretario Mulè azzera la sinistra e smaschera la Russia: "Dichiarazioni ridicole"
In un solo colpo Giorgio Mulè attacca sia Maria Zakharova, la portavoce del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, che Enrico Letta, leader del Pd. Mulè, sottosegretario alla difesa di Forza Italia e ospite di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete4, ricorda anche come il centrodestra abbia votato in maniera compatta sulle sanzioni alla Russia.
"La dichiarazione di Maria Zakharova è ridicola e disperata: rivela tutta la debolezza della Russia rispetto alle sanzioni" @giorgiomule a #Controcorrente pic.twitter.com/D8GOGBC1YQ
— Controcorrente (@Controcorrentv) September 6, 2022
"Sono dei fuochi fatui che si ripetono nel tempo perché la linea dell'Italia è una ed è quella che abbiamo votato in Parlamento con le sanzioni e che abbiamo ribadito anche in Europa" spiega Mulè che va all'attacco: "La dichiarazione di Maria Zakharova è ridicola e disperata: rivela tutta la debolezza della Russia rispetto alle sanzioni. Ed è la stessa dichiarazione di oggi di Enrico Letta, quando oggi, in maniera ridicola e disperata, dichiara che c'è un allarme per la democrazia. Il segretario dem chiama a raccolta il popolo italiano per il pericolo che gli italiani votino democraticamente per il centrodestra. Sono dichiarazioni disperate e sovrapponibili di un leader che vede una sconfitta davanti a sé e quindi si allinea alimentando un fuoco" affonda il sottosegretario. "Ma c'è l'Italia, il Paese, lo Stato italiano non flette di un millimetro. Il centrodestra, da Fratelli d'Italia a Forza Italia passando per la Lega, dall'8 marzo al Parlamento europeo a tutti gli appuntamenti in Italia non ha mai fatto mancare un solo voto nella direzione di sanzioni chiare ed efficaci" conclude Mulè.
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