Morto Mikhail Gorbaciov, Marco Rizzo stappa lo champagne: il comunista travolto sui social
La morte di Mikhail Gorbaciov è arrivata nella serata di martedì 30 agosto e ha colpito molti. Comunquee la si pensi l'ultimo presidente dell'Unione sovietica è stato un vero protagonista del Novecento, che ha traghettato la Russia verso il disgelo. Ma c'è chi attendeva il cadavere dell'ultimo capo del Pcus passare sul fiume della storia da parecchi anni. Come Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista candidato alle elezioni del 25 settembre con Italia Sovrana e Popolare, che nell'apprendere la notizia della morte a 91 di Gorbaciov ha esultato postando la foto di di bottiglia di champagne: "Era dal 26 dicembre 1991 che avevo aspettato di stappare la migliore bottiglia che avevo....", scrive Rizzo senza citare Gorbaciov e in riferimento al giorno in cui il Soviet supremo ratificò le decisioni del presidente dimissionario e dissolse formalmente l’Urss.
Era dal 26 dicembre 1991 che avevo aspettato di stappare la migliore bottiglia che avevo… pic.twitter.com/DyZVbs0I0H
— Marco Rizzo (@MarcoRizzoPC) August 30, 2022
"Comunisti con lo champagne", "Scusati, fai una figura migliore" scrive il giornalista Pablo Trincia, l'attore Luca Bizzarri twitta: "Ognuno, nella vita, ha i parenti che ha, gli amici che merita e le occasioni per stappare la migliore bottiglia che la miseria emotiva gli regala". Anche il direttore della Stampa Massimo Giannini lo critica, citando I Miserabili di Victor Hugo. Tanti i commenti negativi: "Pensa se un politico può compiacersi per la morte di un uomo. In ogni caso Gorbaciov è morto, un giorno, come chiunque altro, morirai pure tu. E l’URSS non tornerà comunque mai più. Sfigato", "Tanto l'Unione sovietica non te la ridanno", si legge sotto al post insieme anche a qualche raro commento a favore di Rizzo.
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Travolto dai tweet, Rizzo parla di trovata dadaista e attacca i "giornaloni". "Una provocazione dadaista e l’ipocrisia. Ci sono persone che muoiono per guerra, per fame, per infortuni, per vaccini. Ogni sacro giorno. Muore uno della banda dei globalizzatori. Metti una bottiglia di spumante, senza esplicitare un nome. Si scatena l’inferno. Di chi? Dei giornaloni", scrive su Twitter.