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Controcorrente, l'amarezza di Rita Dalla Chiesa: "Sospesa la fiction su mio padre". Il colpo basso della Rai

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Rita Dalla Chiesa è visibilmente emozionata quando, mercoledì 24 agosto, interviene a Controcorrente, il programma condotto su Rete 4 da Veronica Gentili. Il motivo è quello della sospensione con rinvio a data da destinarsi della messa in onda della fiction su Carlo Alberto Dalla Chiesa, "Il nostro generale", regia di Lucio Pellegrini e Andrea Jublin, con protagonista Sergio Castellitto in occasione del quarantennale della strage di via Carini. La prima puntata doveva andare in onda su Rai 1 a partire dall'11 settembre ma, dopo la candidatura di Rita Dalla Chiesa alle elezioni del 25 settembre nella fila di Forza Italia, è tutto saltato. 

 

"A causa della mia candidatura" la messa in onda è stata sospesa, dice Dalla Chiesa visibilmente amareggiata. "Sono regole che in Rai esistono... È ingiusto per la memoria di mio padre e per la mia professione che dura da 40 anni", dice la conduttrice di tanti programmi di successo tra cui Forum. "È una vergogna. è indegno e infanga la memoria di questo Paese", interviene Giorgio Mulè, forzista e sottosegretario alla Difesa. "Ridicolo, dimostra una profonda ipocrisia che toglie agli italiani la possibilità  vedere una fiction su una delle persone più importanti della nostra storia", rimarca Antiono Padellaro del Fatto quotidiano. "Questa storia mi ha anche fatto sentire in colpa, mi stanno facendo sentire a disagio - affermata Dalla Chiesa - Ogni cosa è buona per attaccarmi in base a mio padre. E chi lo può sapere cosa mi avrebbe detto mio padre?". 

 

"Il padre di Rita ha conosciuto meglio di tutti le bassezze di questo Stato, al punto di lasciarci la pelle, non credo che si stupirebbe e abbraccerebbe la figlia dicendole: vai avanti, fregatene", commenta il direttore di Libero, Alessandro Sallusti. 

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