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Senaldi sotterra Calenda: usa Carfagna e Gelmini come veline. Panico a In Onda, Telese non si tiene

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Matteo Renzi e Carlo Calenda stanno per lanciare il terzo polo centrista dopo lo strappo di Azione nel centrosinistra e sembrano dimenticare un particolare non da poco: che al Pd entrambi devono molto. Si parte da questo, e dal titolo di Libero oggi in edicola ("Non fatevi fregare, questi sono del Pd) nella puntata di mercoledì 10 agosto di In Onda, il programma condotto da Luca Telese e Marianna Aprile. Tra gli ospiti proprio il condirettore di Libero Pietro Senaldi: "Mi sembra doveroso che Renzi per tre anni ha fatto finta di essere il segretario del Pd e di un partito di sinistra e l'altro prende ancora i soldi grazie al fatto di essere stato eletto dagli elettori" del partito di Enrico Letta, attacca Senaldi.

 

"Adesso tutti fanno i fenomeni. Calenda ha assunto come veline Carfagna e Gelmini", afferma il giornalista provocando la reazione dei due conduttori. Telese non si tiene: "Se avesse preso" Renato Brunetta "avresti detto che è un put**no?". 

 

Il fatto è che se "Letta cambia candidati ogni cinque minuti e può rimproverare a Giorgia Meloni che deve 'incipriarsi' io posso dire che Calenda usa" Mara Carfagna e Mariastella Gelmini "come veline", argomenta Senaldi. "Dopo un anno e mezzo di selezione della classe dirigente le frontrunner sono le ultime arrivate in casa sua. È imbarazzante" attacca il giornalista. La speranza di Renzi e Calenda è sottrarre voti al centrodestra modo che  dopo le elezioni del 25 settembre si verifichi una situazione di ingovernabilità. "Alla fine finiranno per toglierli al centrosinistra soprattutto se Letta si farà incantare, oltre che da Nicola Fratoianni, dal Movimento 5 stelle". 

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