Controcorrente, Klaus Davi boccia Mario Draghi: “Nessuna grande opera concreta”
Nell’edizione del 24 luglio di Controcorrente, programma televisivo di Rete4 condotto da Veronica Gentili, è ospite Klaus Davi. Il giornalista è particolarmente critico con Mario Draghi, la cui opera da capo del governo prima della crisi e delle dimissioni non ha portato ad effetti tangibili e concreti in alcune zone d’Italia, in particolare al Sud, un’area che potrà rivelarsi decisiva per le elezioni del 25 settembre: “Credo che il voto più nobile sia il voto al Sud. C’è un elettorato molto forte, ma anche molto concreto e pragmatico. È vero che c’è un ridimensionamento del Pd, bisognerà dare dei messaggi chiari sull’eredità di Mario Draghi. Che cosa vuol dire? Draghi ha rappresentato una svolta, ma non c’è stato ancora il tempo di vedere grandi opere, non sono decollati i cantieri, non sono andate in scena grandi rivoluzioni, non abbiamo toccato ancora con mano i progetti. Su quel tipo di elettorato vincerà chi potrà offrire migliori prospettive a quel tipo di territorio. L’effetto Draghi - chiosa Davi - non credo che si sia tanto percepito in quelle terre”.
A #Controcorrente interviene @KlausDavi che si domanda: "Cosa vuol dire l'eredità Draghi?" pic.twitter.com/nAEzA0yDci
— Controcorrente (@Controcorrentv) July 24, 2022