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Crisi di governo, Alessandro Di Battista sbotta contro gli pseudodirigenti M5S: cosa sta per succedere

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Dopo tre giorni di assemblea permanente, oggi per il leader M5S Giuseppe Conte e i parlamentari è una vigilia di riflessione, di quiete prima della possibile tempesta. L’avvocato del popolo non si pronuncia sul voto di domani, mercoledì 20 luglio ma resta ferma a quanto detto ieri al termine della riunione congiunta di deputati e senatori: “Adesso la decisione spetta a Draghi”. L’unica notizia che lo riguarda è la notte trascorsa, tra domenica e lunedì, al policlinico Gemelli di Roma per un breve ricovero dovuto a un’intossicazione alimentare.

A sbottare però è l'ex pentastellato, il pasionario del MoVimento Cinque Stelle Alessandro Di Battista che - alla vigilia del voto di fiducia a Supermario - lancia l'ultima pesante bordata ai grillini. In un video pubblicato sui social tuona e non trattiene nemmeno le parolacce: “Entrare nel governo Draghi è stato un suicidio. Lo dissi subito”. Dibba è furioso e si scaglia contro i vertici del M5s passati e forse anche presenti ricordando quanto abbia osteggiato l’ipotesi del governo Draghi fin dall'inizio.

“Ma vi rendete conto che avrete i ministri di Forza Italia di fianco? Che le due persone Renzi e Salvini che hanno fatto cadere i governi precedenti saranno di nuovo vostri alleati di governo? Io non ho parole delle str…. totali che sono riusciti a fare questi pseudodirigenti in questi due anni e mezzo e che dovrebbero chiedere scusa, non solo a me, che sono stato trattato come quello parla da fuori. Mi dicevano è facile parlare da fuori…ma forse da fuori non si hanno i conflitti di interesse legati a poltrone e stipendi e si ha un po’ più di lucidità”, ha concluso furioso Di Battista. 

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