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Francesco Totti e Ilary Blasi, patrimonio da 100 milioni di euro tra immobiliare e società. Il caso dell'assegno divorzile

Andrea Giacobino
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Un patrimonio di quasi 100 milioni di euro. È quello che condividono Francesco Totti e la moglie Ilary Blasi. Ma cosa dovrà versare l’ex marito alla ex moglie? Va detto che la giurisprudenza ha recentemente mutato la denominazione del vecchio «assegno di mantenimento» in «assegno divorzile». Se per ottenere l’assegno di mantenimento bastava la disparità tra i redditi dei due coniugi e l’assenza di responsabilità per la crisi coniugale, il cosiddetto addebito, l’assegno divorzile viene ora concesso esclusivamente se il coniuge richiedente dimostra di non essere in grado, non per colpa sua, di mantenersi in modo decoroso. Tutte circostanze che sembrano non riguardare la Blasi, affermata showgirl e quindi l’assegno divorzile che riceverà potrebbe essere davvero modesto.

 

E i due patrimoni? Cominciamo dall’ex capitano della Roma che tra stipendio e diritti di immagine, contando le sue ultime 21 stagioni con il club capitolino, ha ricevuto un compenso lordo di 152 milioni di euro per un netto di 84,25 milioni. Dopo essersi ritirato, il «Pupone» ha intrapreso la carriera dirigenziale e ha firmato un contratto con la Roma di 600 mila euro all’anno, abbondonato a giugno del 2019, a causa di screzi con la proprietà giallorossa. In seguito Totti ha deciso di utilizzare gran parte del suo patrimonio in investimenti sicuri per mettersi in una situazione economica tranquilla dopo la fine della carriera calcistica. Così ha investito molto nel settore immobiliare.

 

Con la holding Numberten Srl (così chiamata perché è la traduzione inglese del numero 10 della maglia del «Pupone»), di cui detiene il 100%, l’ex capitano controlla le sue proprietà, nonostante all’inizio questa attività fosse nata per gestire i diritti di immagine dell’ex calciatore. La società più importante dalla holding Numberten è la Immobiliare Dieci, che detiene il controllo anche della Immobiliare Ten. Altra importante società è la Longarina, che gestisce l’omonimo centro sportivo nelle vicinanze di Ostia. 

L’ultimo bilancio disponibile della cassaforte di Totti, quello a fine 2021 e appena depositato, si è chiuso con un utile sceso anno su anno da 64mila a soli 3mila euro anche se la società può contare su un patrimonio netto di 7 milioni costituito da 3 milioni di riserve e 3,8 milioni di utili portati a nuovo frutto della rivalutazione degli immobili di proprietà fatta nel 2008, da cui provengono gli affitti che sono scesi a 660mila euro dai 904 mila del 2020. 

 

La Numberten possiede una serie di immobili valutati 3,9 milioni e alcune partecipazioni finanziarie in altre società, tra le quali le citate Immobiliare Acilia, la Immobiliare Dieci e Longarina. La cassaforte di Totti ha però visto scendere i debiti anno su anno da 6,7 a 5,9 milioni di cui 2,7 milioni verso l’unico azionista. 

Oggi, oltre alla Numberten e alla Longarina, Totti risulta proprietario e amministratore della Vetulonia srl, ancora una volta votata all'immobiliare, ma soprattutto della IT Scouting, la società che ha costituito per avviare la sua nuova carriera di scopritore di talenti, business in cui è attivo anche attraverso le quote del 50% in Coach Consulting (di cui l’altro socio è il procuratore Pietro Chiodi) e del 49% in Ct10, il cui 51% è di Giovanni Maria de Montis, anche lui procuratore. A latere delle società, Totti poi risulta anche essere proprietario, in regime di separazione dei beni dalla moglie Ilary, anche di sette fabbricati a Sud di Roma (due garage, due magazzini e tre abitazioni per complessive 55 stanze) e di uno a Latina.

Per quanto non sia facile affermare con certezza quali siano i guadagni della Blasi e il suo patrimonio personale, al di là delle cinque abitazioni a Roma e di una a Milano, si possono rintracciare alcune verosimili ricostruzioni secondo le quali per la conduzione del «Grande Fratello Vip» avrebbe guadagnato circa 25mila euro a puntata, per un totale di 650mila euro ad edizione. Un cachet che sarebbe poi andato aumentando di pari passo con la sua fama ed esperienza tanto che nel 2021 per la conduzione dell’«Isola dei Famosi» avrebbe incassato circa 50mila euro a puntata per un totale di 18 puntate, ovvero 900mila euro complessivi.

Anche la Blasi possiede quote in società, esattamente il 90% della Numberfive e della Società Sportiva Dilettantistica Sporting Club Totti, le cui quote restanti sono rispettivamente del padre Roberto per il 10% e al 5% cadauno di Angelo Marozzini (cugino di Totti) e Ivan Peruch. Gli ultimi bilanci delle due società della Blasi (chiusi a fine 2020) evidenziano rispettivamente un patrimonio netto di 726mila euro e di 41mila euro.

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