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Concessioni balneari, la giornalista di Repubblica fa infuriare Daniela Santanchè: "Pensa ai suoi interessi", succede di tutto

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Durissimo botta e risposta tra la giornalista di Repubblica, Giovanna Vitale, e la senatrice di Fratelli d'Italia Daniela Santanchè. Il terreno dello scontro sono le concessioni balneari con la riforma dei canoni e delle licenze. "Mi stupisco che la signora sappia quante spiagge libere ci siano, noi chiediamo la mappatura da tempo... Comunque l'aumento dei canoni è giusto" afferma la parlamentare del partito di Giorgia Meloni nel corso della puntata di mercoledì 6 ligio di Omnibus, il talk di La7.  La senatrice provoca la reazione della giornalista, visibilmente contrariata: "Si informi" dice Vitale. "Su questo tema credo di saperne più di lei" commenta Santanchè che, come noto, è proprietaria insieme a Flavio Briatore del Twiga, famoso stabilimento di Forte dei Marmi. 

 

Il collegamento scatena Vitale: "Infatti difende i suoi interessi in Parlamento, è comprensibile. Parla di gente che difende le poltrone e lei difende i suoi interessi, giustamente eh..." attacca la giornalista. "Se dovessi difendere i miei interessi, essendo noi un grande gruppo, difenderei la  Bolkenstein perché mi darebbe la possibilità di comprare altre spiagge... " è la replica della senatrice Fdi. Sulle spiagge libere, poi, Santanchè sottolinea come siano spesso diventano dei "porcili": "Bisognerebbe usare la tassa dei soggiorno non come tassa di scopo per appianare i bilanci dei comuni ma per ripulirle", afferma la senatrice. "Sempre che non si voglia occupare lei della pulizia..." è la stoccata finale di Santanchè a Vitale. 

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