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Otto e mezzo, "ci fa perdere credibilità". Lucio Caracciolo fa a pezzi anche Draghi: la figura del premier

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"Sul blog di Beppe Grillo c'è il ritratto del perfetto traditore". Lilli Gruber esordisce così venerdì 1 luglio nell'ultima puntata di Otto e mezzo, prima della pausa estiva. Il tema è quello della paventata crisi di governo quella che ieri il premier Mario Draghi in conferenza stampa ha negato con forza e che oggi invece è tornata prepotentemente alla ribalta. L'atteso faccia a faccia tra il presidente del Consiglio e il leader Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ci sarà lunedì pomeriggio a Palazzo Chigi. Così hanno deciso i due dopo una telefonata a metà pomeriggio che è servita solo a fissare l'incontro. Un rendez-vous che dovrebbe portare a un chiarimento, dopo le polemiche sulle rivelazioni del sociologo Domenico De Masi, secondo cui il premier avrebbe chiesto a Grillo di rimuovere il capo politico perché inadeguato. Parole più volte smentite da Draghi, che ieri ha anche sfidato chiunque a produrre presunte "prove" di tali messaggi inviati al fondatore dei cinque stelle. Smentite che comunque non placano le divisioni tra i pentastellati. 

Gruber in studio "interroga" il giornalista e direttore della rivista geopolitica Limes, Lucio Caracciolo. "Non c'è un governo senza i 5 Stelle ma Grillo sembra sostenere Conte: nell'articolo pubblicato sul blog parla di traditori riferendosi chiaramente alla nuova versione centrista di Di Maio e quindi...?" domanda la conduttrice di La7. "E quindi stiamo parlando di un MoVimento moribondo - tuona il giornalista - che si sta dando dei colpi abbastanza insensati come se avesse ancora la possibilità di determinare il futuro di questo Paese. Cosa che non è. Ciò detto non è assolutamente immaginabile che si possa arrivare a una crisi di governo, sarebbe uno scandalo totalmente irresponsabile, quindi lo escluderei. Eppure - evidenzia Caracciolo - tutta questa campagna intorno a questa vicenda ci fa fare diversi passi indietro anche come credibilità". E affonda sull'immagine di Draghi al G7, la foto virale che ritrae il premier da solo al telefono dopo il vertice: "La figura del premier che si mette a telefonare...". "Immagine desolante" interviene il direttore de La Stampa Massimo Giannini.

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