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Otto e mezzo, Lucio Caracciolo affossa il M5s e parte il vaffa: Lilli Gruber resta senza parole

Giada Oricchio
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“E pensare che era il partito del vaffa***lo”. Lucio Caracciolo ricorda il mantra del M5S a "Otto e Mezzo", il talk politico di La7, e lascia di sasso Lilli Gruber. Durante la puntata di mercoledì 29 giugno, il direttore della rivista di geopolitica Limes ha analizzato la polverizzazione politica del Movimento chiarendo che la maggioranza c’è e ci sarà e che la Lega non aprirà la crisi di governo: “Fino a ieri c’erano tre leader nei 5 Stelle: Grillo, Di Maio e Conte. Negli ultimi giorni abbiamo appreso che i primi due amano teneramente Draghi, mentre il terzo è diventato il bersaglio del premier e viceversa, forse è una vecchia storia di antipatie personali”. Ma ciò che Caracciolo trova davvero interessante è un’altra cosa: “Questo Movimento, che si va estinguendo anche come efficacia politica, vede improvvisamente il suo fondatore, quello dei vaffa***lo, ritenere Draghi un grande leader. Come aveva fatto, non improvvisamente, Di Maio pochi giorni fa. E’ chiaro che Conte si trova spiazzato”.

Spiazzata anche la conduttrice Lilli Gruber davanti al vaffa in diretta che, dopo un istante di silenzio e sguardo sorpreso, ha chiesto se il M5S deve restare o no nell’esecutivo. Caracciolo è stato lapidario: la luce dei pentastellati si è spenta e ognuno sta cercando un posto per la vita futura, ovvero una poltrona in Parlamento.  

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