Controcorrente, “chi urla prende il 20%”. Tommaso Labate spiega il crollo del M5S: idee irrealizzabili
La missione di Beppe Grillo a Roma ha un solo obiettivo: salvare il Movimento 5 Stelle. Per discutere la situazione interna ai Cinquestelle Tommaso Labate, giornalista del Corriere della Sera, è ospite della puntata del 27 giugno di Controcorrente, talk show di Rete4 che vede Veronica Gentili alla conduzione: “Il M5S governa ininterrottamente il Paese da 4 anni e mezzo con tutti i tipi di partnership possibili, eccezion fatta per Fratelli d’Italia. Il tema fondamentale non è il primo o il secondo mandato, ma c’è un tema grande come un casa, cioè che c’è un 20% circa di elettorato attivo che quando esce dall'astensione sposa volta volta la causa di chi urla di più o che viene considerato più efficace. Quando questa anguilla si attacca alla persona o al progetto politico che sposa in questo momento storico preciso e questo finisce al governo del Paese, del condominio, della palestra, le istanze che aveva portato dentro, e che erano quelle per cui questo 20% lo aveva votato, diventa tutto insostenibile, e, anche se alcune le realizzi, come il reddito di cittadinanza, questa anguilla - conclude Labate - si sposta a sostenere un’altra cosa”.
La missione di Grillo a Roma: salvare il movimento. @Tommasolabate a #Controcorrente: "Il tema fondamentale non è il primo o il secondo mandato ma un 20% circa di elettorato attivo che quando esce dall'astensione sposa la causa di chi urla di più" pic.twitter.com/aOIVX7ppvn
— Controcorrente (@Controcorrentv) June 27, 2022