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Non è l'Arena, Massimo Cacciari è una furia: l'elenco filo-Putin? Siamo alle liste di proscrizione

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La lista dei filorussi d'Italia agita la politica e non solo. Il Corriere della sera ha pubblicato un lungo articolo sull'indagine del Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza, che riguarda le attività della propaganda russa nel nostro Paese. In pratica un elenco di filo-Putin. A commentare la lista nel corso della puntata speciale di Non è l'Arena da Mosca è il filosofo Massimo Cacciari. 

 

"L'essere quasi arrivati alle liste di proscrizione è un fatto gravissimo", attacca l'ex sindaco di Venezia in collegamento con Massimo Giletti, che è in Russia, nella puntata di domenica 5 giugno. "Siamo alla demonizzazione universale senza verifiche, non si capisce neanche da dove vengono fuori quei nomi" dice visibilmente indispettito Cacciari, il quale a sua volta è stato criticato per il suo intervento proprio da Giletti. "Se lei è andato in Russia per informarsi, per sentire cosa pensa gente  e fare le domande scabrose sulla sciagurata iniziativa" militare, "lei fa semplicemente il suo mestiere", dice Cacciari. 

 

Il professore commenta poi le parole del presidente francese Emmanuel Macron che ha detto che non bisogna "miliare la Russia", frasi che sono state criticate dal governo ucraino. "Vogliono umiliare un paese come la Russia? Auguri" sintetizza il filosofo. Guardando il Cremlino Cacciari spiega che l'impressione che fa è che è "la grande Russia, non conquistabile, che si dà fuoco per non farsi prendere da Napoleone". Insomma, l'Occidente sembra non conoscere a fondo l'anima russa e fino a dove la Federazione è disposta ad arrivare nello scenario della guerra in Ucraina. 

 

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