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Guerra, soldi e oligarchi, Rula Jebreal accusa Abramovich: "Finanzia la guerra"

Giada Oricchio
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“Gli oligarchi sanzionati non indeboliscono Putin. Abramovich? Finanzia la guerra”. Così Rula Jebreal smaschera i magnati russi al servizio del leader del Cremlino. La giornalista e scrittrice, ospite della trasmissione Atlantide, mercoledì 25 maggio, ha chiarito il ruolo di “tutti gli uomini del presidente”: le sanzioni economiche non li hanno indeboliti, sono il suo braccio armato. “Abbiamo una visione distorta di questi uomini, crediamo che siano ricchi e non causano niente, la verità invece è che sono uno strumento di Putin, i suoi soldi. Ha bisogno di rinnovare casa? Ha bisogno di finanziare le Olimpiadi? O di stabilizzare l’Europa o l’America? O comprare la pubblicità per la Brexit su Facebook? Chiama gli oligarchi e i loro soldi oscuri” ha detto Jebreal prima di dare l’affondo: “I mille miliardi famosi spariti dalla Russia negli ultimi 30 anni dove sono finiti? Cosa stanno finanziando?”.

Secondo la giornalista, Putin dà agli oligarchi ingenti risorse, ma a patto che operino in un sistema di regole in cui lui è il capo centrale. Nella sua analisi, Rula Jebreal, non risparmia il più noto di tutti gli oligarchi, quel Roman Abramovich, ex patron della squadra inglese del Chelsea, che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto di non sanzionare in ottica di una possibile mediazione in grado di porre fine alla guerra.  

La scrittrice ha sottolineato: “Putin e Abramovich sono amici, ma dire che si fida dell’oligarca è troppo. Abramovich ha un’azienda di acciaio e in questo momento lo sta vendendo alla Russia per i carri armati e tutto il materiale bellico. Noi pensiamo che Abramovich pensi solo a caviale, champagne, calcio, moglie e amanti, ma in realtà è l’uomo che sta finanziando l’apparato e sta dando l’acciaio per la macchina di guerra di Putin”.

 

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