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L'Aria che Tira, l'ambasciatore Umberto Vattani ha la soluzione per la guerra: “Per il Donbass modello Cipro"

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Tra gli ospiti dell’edizione del 23 maggio de L’Aria che Tira, talk show di La7 condotto da Myrta Merlino, è ospite Umberto Vattani, diplomatico italiano. L’ambasciatore ha rivestito per due volte la carica di Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri ed è stato anche Rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione europea, quindi ha ben chiaro il quadro geopolitico sul conflitto Russia-Ucraina: “Ci saranno avanzamenti e possibili correzioni delle posizioni, ma non è quello che succede sul campo che porta ad una soluzione e nemmeno l’intesa tra i due belligeranti, perché la chiave del negoziato non sta né a Mosca né a Kiev. Lasciati soli questi due non troveranno mai un accordo. Per questo motivo il piano di pace italiano è molto importante, è un fatto politico di livello, è stato studiato molto attentamente e contiene due elementi fondamentali spiegati dal ministro Luigi Di Maio. Introduce una sequenza temporale che aiuta ad arrivare ad un’intesa. Nello stesso tempo - evidenza Vattani - introduce degli incentivi che dovrebbero funzionare per entrambe le parti, sia per Volodymyr Zelensky che Vladimir Putin. L’Ucraina potrebbe perdere qualcosa non entrando nella Nato e mantenendo la neutralità territoriale, ma guadagna qualcosa con l’ingresso in Unione europea”.

 

 

“Naturalmente - sottolinea l’ambasciatore - c’è il problema territoriale, si dovrà prevedere un sistema di demarcazione, con le truppe e le autorità ucraine che si reinstallino nuovamente nel Donbass e poi nella Crimea, perché continuerebbero i massacri. C’è però un esempio in Europa che può aiutare a risolvere la situazione. C’è il modello Cipro, un’isola che ha larga parte di popolazione greco-cipriota e una minoranza turco-cipriota. Per tanti anni si sono tranquillamente ammazzati da una parte all’altra, non c’è mai stata pace. Fino al 1974, quando - ricorda e chiosa Vattani - sono intervenuti i turchi e con l’invasione si è creato un doppio stato, uno a nord e uno a sud”.

 

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