Dl aiuti, spunta l'aumento di stipendio al generale Figliuolo: 60mila euro in più, "quanto arriva a guadagnare"
Aumento di stipendio per il generale Francesco Paolo Figliuolo, già commissario per l'emergenza Covid e ora al Comando operativo di vertice interforze. Il ritocco da 60mila euro arriva in una norma del decreto Aiuti e permetterà all'alpino di avvicinarsi al tetto di 240 mila annui lordi previsto per i dirigenti pubblici ma anche per i generali.
Il decreto Aiuti è stato approvato il 5 maggio e in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, e contiene una norma che "capiscono solo gli addetti ai lavori", scrive il Fatto quotidiano che ha dato la notizia. Si tratta dell'articolo 51 della bozza del testo che modifica il Codice dell'ordinamento militare ed equipara il comando Covi (il suddetto Comando operativo di vertice interforze) "al capo di Stato maggiore della Difesa, al Segretario generale della Difesa, ai capi delle forze armate e al comandante generale dei carabinieri", incarichi per cui è prevista una "speciale indennità pensionabile", che ammonterebbe a 60 mila euro annui lordi, si legge sul quotidiano. Il quale fa i conti in tasca al generale: Figliuolo guadagnerà poco meno di 240 mila euro annui, ben di più della paga come comandante logistico dell'Esercito mentre come commissario straordinario Covid non ha avuto emolumenti aggiuntivi.