Alessandro Orsini mostra la lettera dei fan francescani. Promessa ai frati: cosa non dirà più in tv
Aveva provocato una fiammeggiante polemica Alessandro Orsini, il professore della Luiss che divide l'opinione pubblica con le sue posizioni sulla guerra tra Russia e Ucraina, quando affermò che riceveva email di cittadini ucraini che lo imploravano di continuare a parlare in tv. In un post pubblicato su Facebook martedì 17 maggio il docente di sociologia del terrorismo rivela un'altra lettera, di tutt'altro genere.
Parlare di Putin in tv non vuol dire essere filorussi
"In questi mesi ho ricevuto tante bellissime lettere di solidarietà da persone comuni, studiosi di chiara fama e moltissimi studenti universitari e delle scuole superiori. Alcune di queste lettere sono talmente belle e profonde che le ho stampate e conservate. Ma la sorpresa più bella di tutte è manoscritta", scrive Orsini mostrando alcuni fogli vergasti con una suggestiva calligrafia. "Mi reco nel mio ufficio e trovo una serie di lettere pre-internet con tanto di inchiostro e francobollo. È una comunità di frati francescani che avvia un dialogo con me. E mi scrivono tante volte con le foto loro e dell’altare. Uno di questi frati si procura un accesso a internet per scrivermi dopo ogni diretta. Ci scriviamo, parliamo, e lui mi indica le mie frasi che non si sposano bene con la cultura francescana. È una cosa bellissima", spiega il prof.
Orsini-Colombo, il duello continua. Lettera esplosiva: insulti e strumentalizzazioni
Orsini si dice sorpreso di ricevere questa comunicazione dopo tante "email piene di insulti violenti e auguri di morte" e riporta le parole del frate francescano: “Caro Alessandro, ti scrivo con amore. Condivido tutto quello che dici in televisione e ti ho sempre nelle mie preghiere”. Il religioso critica solo una cosa, quando Orsini dice di provare “disprezzo” per alcuni politici. Il docente assicura che non userà più certe parole per criticare posizioni diverse dalle sue, anche se ammette di aver usato espressioni ben peggiori. Che però, evidentemente, non hanno particolarmente colpito il frate calligrafo.