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Biden contro l'intelligence Usa. Lucio Caracciolo lo aveva anticipato: la grave fuga di notizie Lucio Caracciolo

Giada Oricchio
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“Gole profonde e disaccordi sulla linea di Biden in Ucraina”. Così lo storico Lucio Caracciolo ha anticipato il monito del presidente americano di 24 ore. Cosa è successo? Venerdì mattina alcuni organi di stampa americani avevano ufficializzato il coinvolgimento dei servizi segreti a stelle e strisce nell’affondamento dell’incrociatore Moskva e nell’uccisione di alti funzionari dell’esercito russo. Che fosse un segreto di Pulcinella era abbastanza chiaro, ma tale doveva rimanere, invece è diventato una certezza di dominio pubblico. La reazione della Federazione russa è stata immediata: “Aiuti militari e strategici significano che gli USA sono scesi in campo”.

Una sfida all’Orso che potrebbe allargare le maglie del conflitto con effetti planetari. Così sono seguite mezze smentite e precisazioni dai portavoce USA. Ieri sera, durante la puntata di venerdì 6 maggio del talk di LA7, Otto e Mezzo, la conduttrice Lilli Gruber ha chiesto a Lucio Caracciolo come si dovesse interpretare questo infelice e pericoloso balletto e il direttore della rivista di geopolitica Limes ha centrato in pieno il caos dietro le quinte: “Se, come pare vero, l’intelligence americana ha avuto un ruolo fondamentale nell’affondamento del Moskva come anche nell’uccisione di molti generali russi, quello che aveva detto Joe Biden che non fa la guerra alla Russia, va relativizzato. La questione però è un’altra: perché la CNN e il New York Times danno questa notizia? Evidentemente c’è qualche gola profonda al Pentagono o alla Casa bianca che divulga queste cose perché non condivide la strategia o pensa che possa provocare reazioni furibonde da parte russa”.

Dunque, “pizzini” a Washington. E oggi, seppur indirettamente, Biden ha confermato che Caracciolo ci aveva visto lungo e la sua spiegazione sulla fuga di notizie era esatta. Il presidente americano, infatti, ha lanciato un vero e proprio monito ai vertici della Difesa e dei servizi segreti sui rischi legati alla fuoriuscita di informazioni sui rapporti tra Kiev e l’intelligence Usa contro la Russia. Il presidente, secondo Nbc news, ha chiamato i capi del Pentagono Lloyd Austin, della Cia William Burns e della National Intelligence Avril Haines per una strigliata: “Le notizie date alla stampa sono controproducenti e distraggono dal nostro obiettivo”.

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