Ucraina, Zelensky è un "mistificatore arrogante". Il tweet di Selvaggia Lucarelli scatena il panico
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky resta un "mistificatore arrogante" anche se il suo paese è stato aggredito militarmente e invaso dalla Russia di Vladimir Putin. Un tweet di Selvaggia Lucarelli scatena una furiosa polemica su Twitter dove la giornalista aveva commentato le dichiarazioni del leader ucraino che ha invitato il presidente francese Emmanuel Macron a rendersi conto personalmente che è in corso un genocidio. "E certo. Perché i genocidi li vedi così, a occhio, mica si fanno indagini e processi. Forse sarebbe ora di dargli le risposte che merita, perché si può essere vittime di un’aggressione ma restare comunque dei mistificatori arroganti" scrive la Lucarelli che provoca numerose reazioni tra i follower.
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Sia da chi parteggia senza se e senza ma per l’aggredito: "Sta dando dell’arrogante mistificatore a Zelensky? Lei sa che ispettori Nazioni Unite e procuratori internazionali indipendenti sono a Bucha e a Irpin da giorni? Certo genocidio è un termine forte e volutamente provocatorio per spingere ad agire perché sa lì le persone muoiono", si legge in un commento. Sia da chi sospetta del "pensiero unico" sulla guerra: "A Mariupol i residenti parlano del comportamento umano dei militari russi nei confronti della popolazione" twitta un altro postando il link a un articolo online.
"Visto che a parecchi sfugge quanto sia scorretto accusare davanti al mondo, per chiare ragioni politiche, un presidente forse rieletto di esser un negazionista, studiate cos’è un genocidio. E perché Macron abbia detto, saggiamente, “Attenti alle parole”", risponmde la giornalista di Domani alle critiche. "E, per chiudere, si può essere dalla parte degli ucraini, non avere dubbi sul fatto che in Ucraina siano stati perpetrati crimini di guerra e considerare Putin un criminale, pur continuando a non beatificare la figura di Zelensky. Fatevene una ragione", conclude.
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Non è la prima volta che la Lucarelli esprime perplessità sullaa figura di Zelensky: "Comunque la guerra montata dalla comunicazione di Zelensky e postata da Zelensky come se fosse il trailer di film su Netflix è disturbante. Sembra finto ciò che è vero, che poi è il contrario dell’effetto che si vorrebbe avere sulla platea, suppongo", aveva scritto tempo fa sui social.