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Zona Bianca, "americani al posto dei russi". Flavio Briatore gongola, stagione estiva salva

Giada Oricchio
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"Americani al posto dei russi". Flavio Briatore, ospite del talk "Zona Bianca" su Rete4, domenica 17 aprile, rivela che l'assenza degli oligarchi causerà un danno di 200/300 milioni per la stagione estiva, ma non c'è da preoccuparsi: "Avremo una stagione molto buona, direi super, quindi non fasciamoci la testa. Avremo più americani che russi, sono due anni che non possono viaggiare e hanno voglia di Italia. Dobbiamo essere ottimisti. Poi ci sono i turisti italiani e altri che sostituiranno i russi che non possono venire".

 

Briatore è ottimista perché questo weekend ha aperto i locali di Forte dei Marmi "con molta soddisfazione". C'è solo una nube all'orizzonte: la carenza di lavoratori stagionali. L'imprenditore piemontese la pensa come lo chef Alessandro Borghese: i giovani non sono più disposti a sacrificarsi perché possono contare sul reddito di cittadinanza. Briatore prima ha raccontato le sue difficoltà: "Abbiamo intervistato 500 persone e di queste solo 50 hanno accettato" e poi ha preso la frusta: "I giovani non vogliono lavorare, non hanno voglia di impegnarsi in vista di una carriera. Non è più come ai nostri tempi. Noi partiamo da 1800-2000 euro al mese netti e non troviamo personale.  I ragazzi non vogliono proprio lavorare. Se è colpa del reddito di cittadinanza? Anche. Andrebbe sospeso ad aprile e ripreso a ottobre". Dunque, Briatore esclude che il motivo delle poche candidature sia da ricercare nella realtà di paghe basse a fronte di orari massacranti, contratti non a norma e regole di ingaggio spesso irrispettose della dignità umana. Il fondatore del Billionaire si dimostra più empatico con la guerra in Ucraina: "Lascio parlare gli esperti, mi limito a dire che è drammatico vedere bambini e famiglie che escono da case distrutte con una borsa di plastica senza meta o rifugio, senza soldi, senza idea di futuro. È una tragedia umana da condannare. Fa piangere, è disumano". 

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