Zona Bianca, "americani al posto dei russi". Flavio Briatore gongola, stagione estiva salva
"Americani al posto dei russi". Flavio Briatore, ospite del talk "Zona Bianca" su Rete4, domenica 17 aprile, rivela che l'assenza degli oligarchi causerà un danno di 200/300 milioni per la stagione estiva, ma non c'è da preoccuparsi: "Avremo una stagione molto buona, direi super, quindi non fasciamoci la testa. Avremo più americani che russi, sono due anni che non possono viaggiare e hanno voglia di Italia. Dobbiamo essere ottimisti. Poi ci sono i turisti italiani e altri che sostituiranno i russi che non possono venire".
A #ZonaBianca l'imprenditore @Briatore sui milioni di euro che perderanno quest'estate regioni come Sardegna e Toscana senza turisti russi. pic.twitter.com/qApouTPWj9
— Zona Bianca (@zona_bianca) April 17, 2022
Briatore è ottimista perché questo weekend ha aperto i locali di Forte dei Marmi "con molta soddisfazione". C'è solo una nube all'orizzonte: la carenza di lavoratori stagionali. L'imprenditore piemontese la pensa come lo chef Alessandro Borghese: i giovani non sono più disposti a sacrificarsi perché possono contare sul reddito di cittadinanza. Briatore prima ha raccontato le sue difficoltà: "Abbiamo intervistato 500 persone e di queste solo 50 hanno accettato" e poi ha preso la frusta: "I giovani non vogliono lavorare, non hanno voglia di impegnarsi in vista di una carriera. Non è più come ai nostri tempi. Noi partiamo da 1800-2000 euro al mese netti e non troviamo personale. I ragazzi non vogliono proprio lavorare. Se è colpa del reddito di cittadinanza? Anche. Andrebbe sospeso ad aprile e ripreso a ottobre". Dunque, Briatore esclude che il motivo delle poche candidature sia da ricercare nella realtà di paghe basse a fronte di orari massacranti, contratti non a norma e regole di ingaggio spesso irrispettose della dignità umana. Il fondatore del Billionaire si dimostra più empatico con la guerra in Ucraina: "Lascio parlare gli esperti, mi limito a dire che è drammatico vedere bambini e famiglie che escono da case distrutte con una borsa di plastica senza meta o rifugio, senza soldi, senza idea di futuro. È una tragedia umana da condannare. Fa piangere, è disumano".