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Alessandro Orsini, la lezione di Massimo Gramellini al prof della Luiss: l'affondo su Storia e libertà dei popoli

Giada Oricchio
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Massimo Gramellini punge il prof della Luiss censurato dalla Rai Alessandro Orsini: “Non ha letto bene Croce”. L'editorialista del Corriere della Sera ha dedicato un articolo all’esperto di sociologia del terrorismo le cui dichiarazioni sulla guerra in Ucraina hanno sollevato un vespaio di polemiche.

Scrive Gramellini: “Orsini ha spiegato più volte che per decrittare il suo pensiero bisogna leggere i suoi libri. Così ne ho letti un paio, e per soprammercato ho letto alcuni suoi articoli, compreso l’ultimo, in cui intende diffondere un minimo di serenità» circa i rischi di guerra nucleare. Orsini esordisce sostenendo che «per piegare gli ucraini a Putin bastano e avanzano le armi convenzionali”.

Lo scrittore prosegue in punta di fioretto sostenendo di essere rimasto colpito dalla scarsa considerazione orsiniana per tutto ciò che non sia un interesse, economico o militar: “Le aspirazioni dei popoli, per esempio. Il fatto che i Paesi dell’Est abbiano scelto liberamente di mettersi sotto l’ombrello della Nato. O che gli ucraini, sempre per esempio, non vogliano rinunciare alla loro libertà, neanche a costo della vita, e nonostante che a chiederglielo sia il professor Orsini”. E conclude con sarcasmo: “Credo dipenda dal fatto che il professore ha letto bene i suoi libri, ma con minore attenzione quelli di un altro studioso come lui, che, per quanto meno colto di lui (non era neanche docente universitario), sosteneva una tesi più coraggiosa: la Storia non è solo geopolitica, la Storia è storia di lotta per la libertà. Si chiamava Benedetto Croce”.

 

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