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In Onda, Walter Veltroni cita Roosevelt e Concita De Gregorio lo inchioda: "Ma la sinistra pacifista..."

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"Per me è inaccettabile l'invito ad arrendersi rivolto agli ucraini. Se Roosevelt avesse fatto lo stesso, cosa sarebbe accaduto nella nostra storia?". L'ex sindaco di Roma Walter Veltroni ospite a In Onda sabato 2 aprile bacchetta i filo-putiniani in Italia che da settimane vanno ripetendo come un mantra le colpe dell'Ucraina che resiste alle bombe della Russia rischiando di far degenerare il conflitto nella terza guerra mondiale.

Il 24 febbraio scorso Vladimir Putin ha invaso Kiev con i carri armati e l'orrore del conflitto bellico è ripiombato alle porte dell'Europa minacciando l'Occidente intero. "Arrendetevi così non ci create problemi - racconta Veltroni - ma se Roosvelt avesse detto al popolo italiano e tedesco, sotto due dittature e dentro una guerra ve li siete scelti io non mando i miei ragazzi del Wyoming o del North Carolina amorire come sono morti sulle spiagge europee per restituire a voi la libertà che avete consegnato tirando in aria i cappelli quando veniva fatta la dichiarazione di guerra o applaudendo quando venivano cacciati gli ebrei dalle scuole... Se si fosse comportato così che cosa sarebbe accaduto?" sottolinea Veltroni fiero della lezione di storia appena impartito. 

"Però Veltroni ci sono le parole importanti del Papa" lo interrompe la De Gregorio che gli ricorda: "C'è una vena pacifista della sinistra, e non solo della sinistra, e non filo-putiniana, che dice che non si risponde alle armi alle armi". "Il dibattito c'è, non dare le armi agli ucraini" sottolinea anche l'altro conduttore David Parenzo. "Il confine è la libertà - risponde Veltroni - E' chiaro che bisogna trovare una soluzione negoziale e avviare un processo di distensione che non sia fondato su una nuova cortina di ferro ma questo non accadrà se gli ucraini perderanno".

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