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La guerra è guerra, Scholz lancia il riarmo della Germania: “Nessuno come noi”

Santi Bailor
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Pronti, via! La rincorsa al riarmo è partita e quelli che sembravano dei tabù insuperabili, figli della Seconda Guerra Mondiale e del suo esito, cominciano a svanire. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz di recente l’ha toccata piano e in un suo intervento ha sottolineato che la Germania deve diventare la «forza armata meglio equipaggiata d’Europa». Nell’argomentare questa sua presa di posizione, Scholz ha detto che dopo anni di analisi «errate» sul fatto che il suo Paese sarebbe stato «circondato da amici» occorre cambiar verso. Ragion per cui, oltre ad annunciare l’obbiettivo di una Germania riarmata a dovere, ha chiesto un aumento del potere dei Paesi europei all’interno della Nato. Quanto all’esercito tedesco, il Cancelliere socialdemocratico ha alzato l’asticella delle ambizioni. «In quanto nazione più popolosa - ha rivendicato - con la maggiore potenza economica e situata al centro del continente europeo, il nostro esercito deve diventare il pilastro della difesa convenzionale in Europa, la forza armata meglio equipaggiata».

 

 

La guerra russa in Ucraina, è un fatto, sta cambiando antichi equilibri e certezze che parevano incrollabili. E di questi totem che van cadendo il più simbolico è proprio la Germania privata di una forza militare considerevole, una scelta geopolitica necessaria dopo la guerra scatenata da Adolf Hitler nel 1939. Oggi, nel 2022, Berlino annuncia la nuova politica del riarmo. Auguriamoci che non si faccia prendere la mano.

 

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