Gli uccellini caduti dal nido liberati dal Centro recupero fauna selvatica Pettirosso
Festa per centinaia di storni, tordi e merli curati dai volontari di Modena
Centinaia di uccellini guariti liberati in volo dai volontari del Centro recupero fauna selvatica del Pettirosso. “Storni, merli, tordi e altri uccelli, recuperati e curati dal nostro centro, hanno ritrovato la libertà come ogni anno il 25 aprile” dice Piero Milani, responsabile del Pettirosso, che organizza l’evento aperto alle grida festose e ai battimano dei bambini, che insieme con le loro famiglie arrivano a Modena da ogni regione d’Italia, per aprire le gabbiette nel verde del parco della Resistenza di Strada Morane.
Questa volta c’erano anche i merli salvati da un’insegnante di Roma. “I volontari dell’Oasi hanno insegnato ai miei merli a procurarsi il cibo da soli e poi li hanno liberati” racconta la professoressa Maria Eleonora Ummarino, docente di scuola superiore, pedagogista e autrice di poesie, che lo scorso inverno si era presa cura dei tre cuccioli di volatili, salvandoli dopo averli ritrovati in giardino, forse caduti dal nido o finiti a terra nel tentativo di un primo volo, ancora inesperti e incapaci a sostentarsi. “Questo gesto simbolico riporta alla memoria il senso mai sopito del desiderio di libertà e così i miei merli – conclude la docente - insieme con tutti gli altri uccellini, grazie ai volontari dell’Oasi del Pettirosso, hanno riconquistato l’immenso spazio del cielo”.
QUALCHE INFO
Tante le iniziative aperte alle scuole. “Il centro recupero fauna selvatica del Pettirosso offre un’esperienza che contribuirà a formare un bagaglio culturale utile all’identità dei bambini nel rapporto uomo-animale - dice il responsabile dell’Oasi, Piero Milani - oltre a dare loro informazioni utili su cosa si deve fare quando si incontra un animale ferito o in difficoltà, aiutandoli così a responsabilizzarsi”.
NON SOLO UCCELLINI
Nel Centro si possono vedere animali come caprioli, daini, tassi, volpi, istrici, cinghiali, ricci, tartarughe, lepri, poiane, gufi, gufi reali, allocchi, anatre, cigni, aironi, pipistrelli, rondini, rondoni, pettirossi, cince, scoiattoli, ghiri, e tanto altro. “I bambini in assoluto silenzio - spiega ancora Milani - avranno la possibilità di osservare questi animali che ogni giorno si muovono intorno a noi correndo tra i rami o volando da un albero ad un altro o più semplicemente nei prati o cespugli dei nostri parchi”.