Il party a casa Signoretti per salutare la primavera: folla di vip a Milano
Un party super glamour – raffinato ed elegante – per festeggiare il ritorno alla mondanità. Venerdì sera, l’abitazione del direttore di Nuovo e Nuovo TV Riccardo Signoretti che, per anni e anni prima della pandemia da Covid-19, è stata ritrovo nevralgico della Milano più chic, ha ospitato la tradizionale Festa di Primavera con alcuni tra i più grandi imprenditori italiani e le star dello spettacolo nostrano. Un momento di incontro per brindare alla rinascita dell’imprenditoria made in Italy e gettarsi alle spalle le difficoltà degli ultimi anni, a suon di musica e cibo gourmet. Abbiamo deciso di raggiungere Leonardo Xavier, tra i fautori della serata, che nell’occasione ha celebrato i dieci anni della sua attività para-alberghiera con le strutture di Guest House Boutique, Suite Milano Duomo e Duomo Rooms, per fare due chiacchiere con lui e saperne qualcosa di più a riguardo.
Un party super top che ha riscosso grandissimo successo. Leonardo, com’è nata l’idea di questa Festa di Primavera?
“Negli anni passati, ho sempre organizzato feste per accogliere amici imprenditori e vip e trascorrere insieme a loro semplici momenti di giovialità. A causa della pandemia da Covid-19, però, non è stato più possibile e, per questo motivo, ho pensato di ripartire in grande stile, come ai vecchi tempi, per celebrare la rinascita dell’imprenditoria e festeggiare tutti quei miei amici imprenditori che ce l’hanno fatta, nonostante le innumerevoli difficoltà”.
Tanti imprenditori hanno accolto il tuo invito, presenziando alla festa...
“Sì, tanti amici imprenditori ci hanno onorato della loro presenza. C’erano Angelo Mastrolia della Newlat Food con la moglie Manuela Contatto; Sandra Vezza, titolare di Gufram arredamento e design che, proprio di recente – chapeau a lei – ha acquisito anche Meritalia e Memphis Milano; l’immobiliarista Antonio Percassi con la moglie Michela; l’imprenditore bergamasco Carlo Jannone con la moglie Cristina; Sergio Tripodi con la moglie, mia cara amica, Stefania; Maria Teresa Branca di Romanico con il marito David Goldstaub; l’avvocato ed ex senatore Giovanni dell’Elce con la moglie Susanna”.
Sono intervenuti anche molti vip dello spettacolo italiano...
“Erano presenti Loredana Lecciso con il fratello Luca e con la figlia Jasmine Carrisi che ci ha fatto ascoltare la sua ultima hit, Segreti; c’erano Alex Belli con Delia Duran, Biagio D’Anelli alla consolle, insieme a Giacomo Urtis, che ci hanno intrattenuto con la loro musica super cool; ancora, Maria Teresa Ruta, Emanuela Folliero, Simona Tedesco direttrice della rivista mensile Dove, Rita Rusic, Romina Pierdomenico fidanzata di Ezio Greggio, le signore dei salotti milanesi Marinella Di Capua e Alessandra De Marco, il noto collezionista di opere d’arte Nicola Luciani e tanti altri”.
Per l’occasione, hai brindato anche ai dieci anni della tua attività di Guest House Boutique Hotel. Ce ne parli?
“In realtà, sarebbero 12 anni di attività para-alberghiera, ma ho preferito non conteggiare i due anni di stallo per la pandemia da Covid-19 e, così, ne ho commemorati 10. Si tratta di due strutture: Suite Milano Duomo e Duomo Rooms per un totale di 9 camere. La Suite Milano Duomo è al sesto piano di un palazzo elegante in centro, con affaccio sulle guglie del Duomo e vista spettacolare su tutta la città. Originariamente, era un appartamento unico che poi ho diviso in 4 camere dove hanno soggiornato molte star dello spettacolo italiano, soprattutto influencer per realizzare shooting fotografici: da Mariano Di Vaio, che è stato uno dei primi a venire, a Giulia Salemi a Loredana Lecciso, solo per citarne alcuni”.
Quando e come nasce la tua attività para-alberghiera?
“Sono stato pioniere in questa attività che è nata più di dieci anni fa, quando a Milano non esistevano ancora alternative valide alle strutture alberghiere tradizionali. Sin dall’inizio, tutto è andato per il meglio. Il nostro stile è unico, le nostre camere hanno la boiserie personalizzata e carta da parati olandese; i letti sono in capitonnè e i lampadari Voltolina e Visionnaire. Riceviamo ospiti da ogni parte del mondo, dall’Asia al Sud-America”.
Perché molti clienti scelgono le tue strutture piuttosto che un tradizionale albergo 5 stelle?
“Perché offro un servizio esclusivo, codificato per ogni cliente che ha la possibilità di prenotare un tavolo nei migliori ristoranti di Milano, di usufruire del servizio autista ed io, anche se sono l’amministratore della società, svolgo direttamente la funzione di customer service poiché ci tengo particolarmente al rapporto con i miei clienti”.
Qual è il vero punto di forza del tuo Boutique Hotel?
“E’ la capacità di far sentire il cliente come se fosse a casa sua. Non voglio che i miei clienti siano una mera matricola o un numero di camera, voglio che chi soggiorna presso le mie strutture si senta perfettamente a suo agio. Molte persone, infatti, tornano periodicamente o mandano i figli, gli amici, i vicini di casa. Ho clienti fissi che mi seguono, sin da quando ho avviato l’attività. Molti mi dicono che riescono a dormire serenamente, anche 9 ore di fila, proprio come se fossero a casa loro o, addirittura, in una spa. In realtà, con questo fine, ho studiato e scelto appositamente le combinazioni più adatte di colori e di luci per rendere gli ambienti rilassanti e comodi”.
C’è qualche aneddoto particolare che puoi raccontarmi relativo a questi primi dieci anni di attività?
“Ricordo con particolare affetto un signore e una signora che hanno soggiornato 8 anni fa nella Suite di Milano. Non si conoscevano e si sono incontrati proprio nella mia struttura, salendo in ascensore per raggiungere le camere. E’ stato amore a prima vista e, dopo tanti anni, i due sono ancora insieme e, spesso, mi scrivono per ringraziarmi. Trovo che questa sia una cosa davvero romantica”.