Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ucraina, Mattarella riceve Zelensky e ribadisce il "pieno sostegno" dell'Italia

  • a
  • a
  • a

Nel giorno in cui il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump annuncia un possibile incontro con il leader russo Vladimir Putin, che si dice disponibile, Volodymyr Zelensky è a Roma, dove incassa il "pieno sostegno" dell'Italia all'Ucraina espresso dal capo dello Stato Sergio Mattarella, oltre a 3 miliardi di euro dall'Unione europea come prima tranche del prestito concesso dal G7. Insomma, il quadro geopolitico continua a muoversi alla ricerca di una soluzione al conflitto russo-ucraino, di cui però è ancora difficile intravedere contorni e condizioni. Putin "vuole incontrarmi e ci stiamo organizzando", assicura Trump, mentre il Cremlino garantisce che "il presidente Putin ha ripetutamente dichiarato la sua disponibilità ai contatti con i leader internazionali, compreso il presidente degli Stati Uniti", ribadito il portavoce Dmitry Peskov, sottolineando il "desiderio reciproco e la volontà politica di impegnarsi nel dialogo e di risolvere i problemi esistenti attraverso il dialogo".

 

 

 

Un confronto che però, per l'Europa, non può prescindere da un rafforzamento della posizione negoziale di Kiev. In questo senso va letto l'annuncio della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "Dopo quasi 3 anni di guerra di aggressione da parte della Russia, l'Ucraina può continuare a contare sui suoi amici e partner. Oggi consegniamo 3 miliardi di euro all'Ucraina, il primo pagamento della quota Ue del prestito del G7. Dare all'Ucraina il potere finanziario per continuare a lottare per la propria libertà e prevalere". Il supporto viene autorevolmente ribadito anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che riceve Zelensky al Quirinale. "Lei ieri ha visto la presidente del Consiglio e anch'io le confermo la determinazione dell'Italia a mantenere pieno, inalterato e costante sostegno all'Ucraina contro l'aggressione della Federazione russa", sono le parole del capo dello Stato, che ribadisce: "Lo facciamo per l'amicizia che lega Ucraina e Italia; lo facciamo per il rispetto delle regole della convivenza internazionale contro la pretesa di imporre con le armi la volontà a un altro paese, a un altro Stato; lo facciamo per la sicurezza dell'intera Europa".

 

 

 

Il presidente ucraino ringrazia, "sono molto lieto che la vostra posizione sia sempre stata forte a sostegno" di Kiev, sia "al nostro esercito, alla nostra resilienza, sia in termini di sostegno umanitario al nostro popolo". Quindi l'invito: "Ho detto al presidente Mattarella che è ora che venga in Ucraina. L'ultima visita di un presidente italiano è stata 25 anni fa", afferma Zelensky, che conta invece sulla premier Giorgia Meloni per fare sponda con Trump: "Mi fido di lei", dice, parlando di "un incontro molto positivo" ieri a Palazzo Chigi e di "un rapporto particolare" con Meloni di cui "sono molto contento". Tuttavia Zelensky non si fa illusioni e sa che il percorso non sarà facile. "Noi vogliamo la pace più di tutti quanti ma servono garanzie di sicurezza per l'Ucraina e per l'Europa che la Russia non torni ad aggredire", afferma, osservando che "il sostegno degli Usa è importante ma ho sempre detto che l'Ue deve avere una sua autonomia"il potenziale dell'Unione Europa "è superiore a quello russo".

 

 

 

La questione viene posta anche sul tavolo dell'incontro di oggi a Palazzo Chigi tra Meloni e l'Alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Kaja Kallas, le quali condividono - informa una nota - la necessità "del rafforzamento del ruolo internazionale dell'Unione Europea", in particolare sui "principali temi di politica internazionale a partire dall'invasione russa dell'Ucraina e dalla situazione in Medio Oriente, concentrandosi sul sostegno" a Kiev e "sul processo di transizione in Siria".

Dai blog