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Trump: "Non escludo l'esercito per occupare Panama e Groenlandia"

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Alla sua seconda conferenza stampa dopo la vittoria alle elezioni di novembre, Donald Trump ha usato parole chiare e annunciato un investimento da 20 miliardi di dollari per costruire data center in tutti gli Stati Uniti. Rispondendo alle domande dei giornalisti a Mar-a-Lago, il suo club privato in Florida, il tycoon ha anche rifiutato di escludere l’uso della forza militare per riprendere il Canale di Panama e la Groenlandia, che ha detto essere necessaria per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, e ha invece rilanciato sull’acquisizione del Canada usando la "forza economica".

 

 

"Il Canale di Panama è vitale per il nostro Paese - ha detto Trump - È gestito dalla Cina, e noi abbiamo dato il Canale di Panama a Panama. Non l’abbiamo dato alla Cina, e loro ne hanno abusato". In cantiere c'è anche l'idea di un rebranding del Golfo del Messico: vorrebbe chiamarlo rinominarlo "Golfo d’America". Per quanto riguarda gli esteri e le guerre in atto, il repubblicano ha affermato che la Russia non avrebbe mai invaso l’Ucraina se lui fosse stato Presidente e che, se gli ostaggi di Hamas non verranno rilasciati entro la sua entrata in carica, "in Medio Oriente scoppierà l’inferno". 

 

 

Il presidente americano eletto è tornato sulla guerra in Ucraina e ha assicurato di "poter capire" perché la Russia non vuole che l’Ucraina entri nella Nato, incolpando Joe Biden per lo scoppio del conflitto. "Quando ho sentito il modo in cui Biden stava negoziando, gli ho detto: 'Finirai in una guerra' e così è stato - ha continuato il tycoon - Ma potrebbe esserci un’escalation che renderà la guerra molto peggio di come è adesso. Io sono convinto ci fosse un accordo che Biden ha fatto saltare, e quell’accordo era soddisfacente per l’Ucraina e per tutti gli altri. Ma Biden ha detto ’No, l’Ucraina deve essere parte della Nato". 

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