Libano, tensione Israele-Hezbollah. Tregua a rischio: pronti ad agire
Nuovi motivi di tensione in Medio Oriente. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha avvertito che se Hezbollah non si ritira dal Libano meridionale, «non ci sarà alcun accordo» e Israele sarà costretto ad agire. «Israele è interessato all’attuazione dell’accordo in Libano e continuerà a farlo rispettare pienamente e senza compromessi per garantire il ritorno sicuro dei residenti del nord alle loro case», ha dichiarato Katz in visita a una base dell’esercito nel nord di Israele dove le forze di difesa (Idf) hanno esposto le armi catturate ad Hezbollah.
William sotto choc, il figliastro della tata morto nella strage
«Ma la prima condizione per l’attuazione dell’accordo è il completo ritiro dell’organizzazione terroristica Hezbollah oltre il fiume Litani, lo smantellamento di tutte le armi e la [rimozione] dell’infrastruttura terroristica nell’area da parte dell’esercito libanese, qualcosa che non è ancora accaduto», ha ricordato Katz, secondo quanto riportato dal Times of Israel. «Se questa condizione non verrà rispettata, non ci sarà alcun accordo e Israele sarà costretto ad agire in modo indipendente per garantire il ritorno sicuro dei residenti del nord alle loro case», l’avvertimento del ministro del governo Netanyahu.
Cecilia Sala, i genitori chiedono il silenzio stampa. Iran: "Italia non segua gli Usa"