New Orleans, almeno 15 morti. L'Fbi: "Il killer aveva una bandiera dell'Isis"
Il terrorismo è tornato ad alzare la testa. Sono almeno 15 le persone uccise e decine quelle rimaste ferite nella strage avvenuta nel giorno di Capodanno nel quartiere francese di New Orleans, dove Shamsud-Din Bahar Jabbar, un cittadino americano di 42 anni che abitava a Houston, si è lanciato con un pick up Ford sulla folla che festeggiava l'arrivo del 2025 nella celebre Bourbon Street. L'uomo è sceso dalla vettura, ha iniziato a sparare ed è morto a seguito di uno scambio di fuoco con gli agenti della polizia. L’Fbi sta indagando sull’attacco come "atto di terrorismo". Ad avvalorare la tesi anche la presenza di una bandiera dell'Isis nel veicolo del sospettato al momento dell'attacco.
Dice il proverbio Terrore a Capodanno...
Non solo. Stando alle ricostruzioni circolate finora, Shamsud-Din Bahar Jabbar ha anche realizzato una serie di registrazioni video in cui ha affermato di essersi unito all’Isis, come hanno rivelato diversi funzionari informati sulle indagini. Il veicolo del sospettato è stato noleggiato tramite Turo, ha comunicato la stessa società, e sembra che i dispositivi esplosivi associati all’attacco di New Orleans siano stati realizzati in un Airbnb che è stato affittato "a tale scopo", ha detto alla NBC il procuratore generale della Louisiana. L’attacco nel quartiere francese è avvenuto a meno di un miglio da dove si sarebbe dovuto tenere il Sugar Bowl ore dopo. La partita annuale di football universitario è stata posticipata. La città dovrebbe anche ospitare il Super Bowl e il carnevale del Mardi Gras, che attrae circa un milione di persone ogni anno.
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Intanto la polizia indaga anche sull’esplosione a Las Vegas, Nevada, dove un Cybertruck Tesla è esploso, uccidendo il conducente e ferendo sette persone, nell’area parcheggio di un hotel di lusso di proprietà di Donald Trump. Come affermato dal presidente Usa Joe Biden, le autorità stanno indagando se i due fatti sono collegati: il veicolo elettrico, infatti, sarebbe stato prenotato con la stessa app del veicolo utilizzato per l’attentato a New Orleans, Turo. "Abbiamo ora la conferma che l’esplosione è stata causata da fuochi d’artificio di grandi dimensioni e/o da una bomba trasportata nel cassone del Cybertruck noleggiato e non è collegata al veicolo stesso. Al momento dell’esplosione, tutti i dati telemetrici del veicolo erano positivi", scrive Elon Musk, patron di Tesla, su X.