Ucraina, "accordo raggiunto Trump-Putin". L'indiscrezione che ribalta gli scenari
“Accordo già raggiunto tra Putin e Trump”: Luca Steinmann dà per chiuse le trattative tra Stati Uniti e Russia e rilancia un’idea di pace fondata sullo scambio di sfere di influenza tra Donald Trump e Vladimir Putin. Il disimpegno russo in Siria per la fine della guerra in Ucraina: sarebbe questa la soluzione perseguita da Washington e Mosca nello scacchiere mondiale a pochi giorni dall’insediamento del Tycoon alla Casa Bianca. Ospite di Omnibus su La 7, il giornalista che ha seguito a lungo la guerra sul campo, sul fronte russo, ha dato il suo punto di vista: “Dobbiamo considerare la partita ucraina collegata con quella siriana – ha esordito – La Russia si è disimpegnata dal teatro siriano perché non ce la faceva a reggere due guerre contemporaneamente. E sono in molti a sostenere, a pensare che dietro al disimpegno russo dalla Siria vi sia una sorta di tacito accordo già raggiunto tra Putin e Trump”.
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Uno scenario “tutto da verificare ma non è impossibile che ci sia – ha sottolineato il giornalista – per scambiarsi territori”. Ovvero: “gli Stati Uniti ottengono il disimpegno russo e il fatto che Bashar al-Assad sia stato messo da parte insieme agli iraniani in cambio di un loro maggiore impegno invece sul teatro ucraino”.
“Una partita di scambio tra Ucraina e Siria” la definisce Steinmann, che poi entra ancora più nel dettaglio della questione: “Voi russi ci date la garanzia di non impegnarvi maggiormente in Siria e di evitare che gli iraniani siano troppo presenti su quel territorio. Noi, nuova amministrazione americana, ci impegniamo perché questa guerra si concluda il più rapidamente possibile a condizioni che non siano troppo sfavorevoli alla Russia”.
Rapporti tra Mosca e Washington quindi mai così aperti come in questo momento storico: “Da entrambe le parti, e soprattutto da parte di Trump, non c'è mai stata una chiusura totale nei confronti della Russia – ha sottolineato il giornalista – La campagna elettorale è stata in parte giocata anche sulle promesse, come sappiamo da parte di Trump, di chiudere la partita Ucraina”.
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Steinmann fa un esempio pratico per spiegare meglio la sua analisi: “Ricordiamoci l'occasione del suo ultimo incontro con Zelensky. In quell'occasione Trump citò direttamente Vladimir Putin di fronte a Zelensky, sottolineando il fatto di avere un buon rapporto con lui”. Il giornalista ne è sicuro, i colloqui tra Trump e Putin ci saranno e per espressa volontà del presidente eletto: “Mi sembra sia presto per capire in che forma avverranno dei potenziali colloqui russo-americani da questo punto di vista, ma sicuramente c'è da parte di Trump un'apertura”.