Usa, il Congresso approva la legge che evita lo shutdown
Il Congresso degli Stati Uniti ha evitato lo shutdown del governo per il periodo natalizio, dopo settimane di trattative tese che si sono protratte fino al limite massimo consentito dalla legge, approvando una misura che finanzia le agenzie federali fino a metà marzo. Con il termine della mezzanotte già scaduto da qualche minuto (le sei del mattino in Italia), i senatori hanno abbandonato la normale procedura per accelerare la votazione e fermando così i preparativi per lo shutdown del governo. In questo modo hanno «salvato» oltre 800.000 lavoratori che rischiavano di essere mandati a casa senza stipendio. «È una buona notizia che alla fine abbia prevalso l’approccio bipartisan... È un buon risultato per l’America e per il popolo americano», ha dichiarato il leader della maggioranza democratica Chuck Schumer in un discorso al Senato.
“Primo caso grave di aviaria”. Allarme rosso negli Usa: divampa la preoccupazione
I Democratici guidano il Senato, quindi non c’erano molti dubbi che il pacchetto di finanziamenti avrebbe ottenuto il via libera dopo che il partito era stato cruciale nell’aiutare la maggioranza repubblicana della Camera ad approvare la legge all’inizio della giornata. Ma poiché i senatori spesso si impuntano su leggi complesse, si temeva che la lotta per i finanziamenti potesse protrarsi fino alla prossima settimana. Ciò avrebbe comportato il blocco delle operazioni non essenziali, un numero fino a 875.000 di lavoratori licenziati e con altri 1,4 milioni costretti a lavorare senza stipendio. La definizione dei bilanci statali da parte del Congresso è sempre un compito difficile, con entrambe le camere divise da repubblicani e democratici.