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Medioriente, la minaccia dell'Iran: "Saranno sepolti"

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L’Iran ha condannato con forza l’aggressione di Israele alla Siria dopo la caduta del deposto presidente Bashar al-Assad e ha avvertito che gli israeliani «pagheranno un prezzo alto e saranno sepolti» in territorio siriano. «I sionisti pagheranno un prezzo alto e saranno sepolti in Siria, ma ci vorrà un po' di tempo», ha dichiarato il comandante in capo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, generale Hosein Salami, a una conferenza a Teheran sulla guerra Iran-Iraq degli anni Ottanta, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Tasnim.

 

 

 

Condannando le azioni israeliane in Siria, in particolare nelle aree vicine a Damasco e Quneitra, Salami ha affermato che la crescente presenza dei sionisti in questi territori è «insopportabile» per la regione. Ha inoltre ribadito le affermazioni della Guida suprema iraniana Ali Khamenei, che mercoledì ha detto che i giovani siriani finiranno per liberare i territori occupati. Khamenei ha detto che «non c’è dubbio» che la caduta di al-Assad «è il prodotto di un piano congiunto Usa-Israele», anche se ha assicurato che questo non indebolirà il suo Paese o la cosiddetta alleanza anti-israeliana «Asse della Resistenza», guidata da Teheran e comprendente i palestinesi di Hamas, gli Hezbollah libanesi, gli Houthi dello Yemen, le milizie irachene e il governo del deposto presidente siriano.

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