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Mosca, "uomini in mimetica e bandiera ucraina" sul cellulare di un attentatore

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Sul telefono di uno degli accusati per l’attacco terroristico al Crocus di Mosca del 22 marzo "sono state trovate foto di persone in mimetica con la bandiera dell’ Ucraina vicino a case distrutte e un francobollo ucraino con un simbolo osceno". Lo hanno reso noto gli inquirenti russi su Telegram. Si tratta di un particolare che, secondo le autorità russe, rilancia con forza la pista che vede in Kiev il mandante della strage rivendicata dall’Isis. Sempre secondo Mosca, il gruppo di fuoco "si è recato alla sala da concerto perché questa è stata scelta come luogo dell’attacco su indicazione del mandante che ha guidato le azioni dei terroristi". "La mattina del 24 febbraio 2024, cioè nell’anniversario dell’inizio dell’operazione militare speciale, uno dei complici dei terroristi, su indicazione del mandante, ha trovato su Internet e gli ha inviato screenshot delle immagini degli ingressi al Crocus nonché delle strade di accesso ad esso", ha affermato il dipartimento di sicurezza russo in una nota.

 

 

Il comitato investigativo russo, intanto, ha annunciato esplicitamente di star studiando una pista ucraina nell’attacco rivendicato dall’organizzazione Stato islamico (IS). "Gli investigatori sono riusciti a recuperare i dati dai telefoni cellulari degli accusati di aver commesso l’attacco al municipio di Crocus", ha dichiarato in una nota il comitato investigativo, responsabile delle principali indagini nel paese. Il 22 marzo, uomini armati sono entrati nella sala concerti Crocus City Hall vicino a Mosca prima di aprire il fuoco sulla folla e dare fuoco all’edificio. Almeno 144 persone sono morte e 360 sono rimaste ferite nell’attacco rivendicato dall’Isis. Dodici sospetti sono stati arrestati, compresi i quattro presunti aggressori, provenienti dal Tagikistan, ex repubblica sovietica dell’Asia centrale.  

 

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