Ue pronta alla guerra con la Russia. “Programma d'emergenza in caso di attacco”
L'Europa si trova ad affrontare un momento di estrema tensione e preparazione bellica. Già in precedenza, alcuni leader europei insieme all'Alto Rappresentante dell'Unione Europea, Josep Borrell, avevano lanciato un appello urgente in questo senso. Ma ora si sta prendendo una decisione ancora più ferma. Ne è prova la bozza del documento che dovrebbe essere approvato al Consiglio europeo in corso, che include addirittura un piano d'emergenza per un eventuale attacco bellico. Si sottolinea la necessità imperativa di sviluppare un piano congiunto militare e civile per affrontare le crisi nel contesto delle crescenti minacce. Questo non è un errore, bensì un chiaro invito inserito nella sezione militare del documento.
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L'Unione Europea, svela Repubblica, sente sempre più vicina la minaccia del conflitto in Ucraina, tanto da considerare la possibilità che esso possa estendersi oltre i confini dell'Ue. La tensione è evidente e il richiamo latino "si vis pacem, para bellum" di Borrell risuona forte. Anche se alcuni paesi, inclusa l'Italia, esprimono perplessità sulla centralità della difesa nazionale, la presenza di tale invito denota un chiaro aumento della tensione e dell'allarme per le minacce russe.
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Gran parte del vertice europeo sarà dedicato alla discussione su come potenziare le difese dell'Unione, con l'aggiunta di un nuovo debito pubblico per finanziare il settore militare in vista di un’eventuale guerra. Nonostante le perplessità di alcuni stati membri, si discuterà esplicitamente di questa possibilità, aprendo la porta anche agli Eurobond. Un'altra questione cruciale sarà quella del finanziamento della difesa, con proposte che includono l'utilizzo dei proventi dei beni russi congelati in Europa per rafforzare l'European Peace Facility, il fondo utilizzato per fornire armi a Kiev. Sorgono problemi legati alle resistenze di alcuni paesi, come l'Ungheria di Orbán e quelli "neutrali" come Malta, Austria e Irlanda. Il Consiglio discuterà anche delle contromisure per evitare le elusioni delle sanzioni economiche contro la Russia, con l'ipotesi di dazi sui prodotti agricoli russi che potrebbero coinvolgere l'Italia, anche se queste misure potrebbero essere inserite in un pacchetto di agevolazioni per gli agricoltori.
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