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Elezioni Russia, gli 007 ucraini: "Violato il sistema di voto", cyber-attacchi al partito di Putin

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Secondo giorno di voto nelle elezioni presidenziali in Russia, con il prevedibile plebiscito di Vladimir Putin. Tuttavia l'intelligence militare ucraina ha annunciato di aver violato il sistema di voto elettronico e di aver condotto cyber attacchi contro i servizi informatici del partito Russia unita che sostiene il presidente russo. Lo scrive Ukrinform citando fonti dei servizi militari di Kiev. "Il sito web dei servi statali russi non funziona. Il sistema di voto mente. Gli specialisti informatici dell’intelligence militare ucraina hanno aggirato tutti i sistemi di protezione. Andremo avanti fino alla fine delle votazioni", riferiscono le fonti di Ukrinform, aggiungendo che vi sono attacchi informatici anche contro Russia Unita.

 

Il partito vicino a Putin ha intanto denunciato un attacco "su larga scala" a tutti i suoi servizi elettronici. Il canale Telegram di Russia Unita ha riferito che, per garantire il funzionamento delle infrastrutture critiche dei suoi servizi digitali, è stato necessario sospendere alcune "risorse secondarie". Il partito afferma che la maggior parte dei cyberattacchi sono stati respinti grazie all’intervento del Roskomnadzor, l’Agenzia federale russa per la supervisione delle telecomunicazioni. 

 

Intanto si susseguono le azioni di protesta nei seggi. Atti isolati che per le autorità sono azioni in cambio di denaro, in attesa di domani a mezzogiorno, l’ora della protesta contro le elezioni suggerita da Aleksei Navalny poco prima della morte e rilanciata dalla moglie Yulia. Una donna a un seggio di Mosca ha gettato inchiostro verde nell’urna e urlato slogan filo Ucraina, come denuncia il canale Telegram Baza, bene informato sulle agenzie di sicurezza. Il Comitato investigativo ha aperto una inchiesta penale per ostruzione al lavoro degli scrutatori. La stessa protesta è stata messa in scena in altri due setti nella regione di Voronezh. Anche in questo caso, sono state incriminate due persone, di 58 e 59 anni di età. Gesti simili sono avvenuti anche nelle regioni di Rostov e Karachay-Cercassia. "Hanno agito per denaro", ha commentato il vice Presidente della Commissione elettorale, Nikolai Bulaev. A San Pietroburgo, una donna di 21 anni è stata arrestata dopo aver lanciato una molotov all’ingresso di un seggio allestito in una scuola

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