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Mar Rosso, esplosione vicino a un cargo. Raid di Usa e Regno Unito in risposta

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Ancora un attacco contro un mercantile nel Mar Rosso: la Marina britannica ha reso noto di aver ricevuto segnalazione di un’esplosione vicino a una nave circa 71 miglia nautiche a sud-ovest di Salif, città portuale controllata dai ribelli yemeniti. Secondo la nota, l’esplosione non ha causato danni nè alla nave nè al suo equipaggio, che sono al sicuro, mentre la coalizione navale guidata da Washington sta «indagando» sull’origine dell’attacco, di cui gli Houthi non hanno finora rivendicato la responsabilità. Mercoledì scorso, tre marinai sono stati uccisi in un attacco contro una nave battente bandiera delle Barbados nel Golfo di Aden, porta del Mar Rosso, nella prima azione dei ribelli Houthi che ha provocato perdite civili dall’inizio delle loro operazioni contro la navigazione commerciale. Il 2 marzo, la nave britannica Rubymar è stata la prima ad affondare in seguito a un attacco degli Houthi. 

 

 

Intanto le forze degli Stati Uniti e del Regno Unito hanno condotto tre raid in Yemen, colpendo l’area di Ras Issa, nel distretto di Salif. Lo ha reso noto l’emittente yemenita con sede a Beirut «Al Masirah», di proprietà del movimento degli Houthi sostenuti dall’Iran. La notizia arriva dopo che l’Agenzia britannica per le operazioni commerciali marittime (Ukmto) ha ricevuto la segnalazione dell'incidente sopra riportato. In un post su X, l’Ukmto ha precisato che il comandante di una nave in transito nell’area ha segnalato il rumore di un’esplosione nelle vicinanze dell’imbarcazione. L’imbarcazione non ha subito danni e l’equipaggio è salvo. "Le forze della Coalizione stanno investigando", si legge nella nota.

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