Mosca mostra i muscoli: testato un missile balistico intercontinentale
Nel giorno in cui sono stati celebrati i funerali dell'oppositore di Vladimir Putin, Alexei Navalny, la Russia ha testato, con successo, un missile balistico intercontinentale Yars. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, che ha pubblicato un video del lancio avvenuto nel cosmodromo di Plesetsk, precisando che lo scopo della prova era confermare le caratteristiche tattiche, tecniche e di volo del sistema missilistico. "L’equipaggio della formazione missilistica di Yoshkar-Ola ha effettuato un lancio di addestramento al combattimento di un missile balistico intercontinentale a combustibile solido Pgrk Yars presso il cosmodromo di prova statale di Plesetsk. Le unità sono arrivate nell’area designata presso il campo di prova di Kura sulla penisola di Kamchatka", ha spiegato il dicastero in un comunicato.
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La comunicazione si è inserita in un gioco di tensioni e di supposizioni che prefigurano scenari da brividi. La Nato potrebbe infatti ritrovarsi a lottare direttamente contro la Russia nel caso in cui l'Ucraina dovesse perdere la guerra. È questa l'ipotesi ventilata dal capo del Pentagono, Llooyd Austin, davanti alla Commissione Difesa della Camera dei rappresentanti Usa. "Se l'Ucraina cade, credo davvero che la Nato sarà in lotta con la Russia", ha affermato Austin, spiegando che il capo del Cremlino non ha intenzione di fermarsi al successo militare contro Kiev. Se la Russia dovesse vincere in Ucraina, allora "altri leader in tutto il mondo, altri autocrati in tutto il mondo guarderanno a questo e saranno incoraggiati dal fatto che ciò è accaduto e che non siamo riusciti a sostenere una democrazia", ha aggiunto.