Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Gaza, "vittime utili per aumentare la pressione mondiale": la strategia di Sinwar

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Poco più di dieci giorni fa, dopo le voci di una fuga in Egitto, fonti di un Paese arabo citate dal canale israeliano N12, rilanciato poi da altri media tra cui il Jerusalem Post, avevano fatto sapere che Yahya Sinwar, il capo di Hamas a Gaza, era stato colpito da una polmonite con complicazioni e non aveva più modo di comunicare con il mondo. Da qualche giorno, però, la stampa israeliana ha iniziato a trattarlo di nuovo come se fosse vivo e pienamente consapevole del suo ruolo. E infatti il leader dell'organizzazione politica palestinese islamista, sunnita e fondamentalista, tramite un corriere ha inviato un messaggio agli alti funzionari del gruppo presenti in esilio in Qatar. 

 

 

L’elevato numero di vittime civili nella Striscia di Gaza farebbe il gioco di Hamas, aumentando la pressione internazionale su Israele affinché metta fine alla rappresaglia lanciata lo scorso 7 ottobre.  È questo quanto Yahya Sinwar, ha voluto comunicare. Lo ha scritto il Wall Street Journal, spiegando che, nel messaggio recapitato a Doha, Sinwar afferma che il suo obiettivo è quello di uscire dal bunker dove è nascosto al termine della guerra per poter dichiarare una "vittoria storica" su Israele. "Non preoccupatevi, gli israeliani sono esattamente dove li vogliamo. L’alto numero di vittime civili a Gaza aumenterà la pressione mondiale su Israele affinché metta fine alla guerra", si legge.

 

 

Il capo di Hamas a Gaza ha anche rassicurato sul fatto che i raid aerei israeliani non erano riusciti a eliminare tutti i comandanti di Hamas e che le Brigate al-Qassam, braccio armato del gruppo, si stavano comportando bene. Intanto, il premier Benjamin Netanyahu, nel corso di una conferenza stampa, ha detto che convocare elezioni anticipate da tenere mentre è in corso la guerra a Gaza sarebbe "una sconfitta per Israele", aggiungendo che è "esattamente il sogno del leader di Hamas Yahya di Hezbollah e dell’Iran...Aspettano questo". 

Dai blog