Ucraina, colpo del Nyt: "12 basi segrete della Cia". E tira in ballo Budanov
La Central Intelligence Agency (Cia) statunitense mantiene 12 basi in località segrete del territorio ucraino lungo il confine con la Russia, e giovedì scorso il direttore dell’agenzia, William Burns, ha visitato l’Ucraina per la decima volta dall’inizio del conflitto in corso in Europa orientale. È quanto sostenuto dal quotidiano «New York Times» sulla base di «200 interviste con funzionari ed ex funzionari in Ucraina, Stati Uniti ed Europa». Secondo il quotidiano, le operazioni della Cia in Ucraina risalgono alla fine di febbraio 2014, dopo la fuga dal Paese del presidente Viktor Yanukovych, e hanno consentito tra l’altro di addestrare numerosi specialisti d’intelligence tra i ranghi delle forze armate e delle agenzie di sicurezza ucraine: uno tra questi sarebbe Kyrylo Budanov, attualmente a capo della direzione principale d’intelligence del ministero della Difesa ucraino.
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Secondo il «New York Times», attorno al 2016 la Cia ha iniziato ad addestrare una unità speciale delle forze ucraine nota come «Unità 2245», incaricata di operare oltre il confine e di impossessarsi di droni e sistemi di comunicazione militare russi da consegnare ai tecnici della Cia per attività di decrittazione. Budanov avrebbe servito proprio in questa unità. La Cia avrebbe anche aiutato ad addestrare «una nuova generazione di spie ucraine che hanno lavorato in Russia, in tutta Europa, a Cuba e in altri luoghi dove la Russia mantiene una presenza significativa». I dettagli del partenariato tra le agenzie di intelligence statunitensi e ucraine sarebbero «un segreto attentamente custodito da un decennio a questa parte», e il mancato rifinanziamento degli aiuti all’Ucraina da parte del Congresso potrebbe «costringere la Cia a ridimensionare alcune di queste attività».