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La guerra in Ucraina si sposta in Sudan: forze speciali combattono i Wagner

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Forze speciali ucraine opererebbero in Sudan a sostegno dell’esercito del paese contro i mercenari della Wagner allineati con i ribelli delle Forze di Supporto Rapido. Questo quanto emerge da un video divulgato ieri: il Kyiv Post ha trasmesso un breve filmato attribuendolo a fonti interne all’intelligence militare, responsabile per le operazioni sotto copertura, in cui un prigioniero russo catturato viene interrogato assieme a due africani. L’uomo afferma di far parte della ‘Compagnia militare privata Wagner’ e di essere arrivato in Sudan proveniente dalla Repubblica centrafricana dove fanno base i combattenti del gruppo russo, «per rovesciare il governo locale» con un battaglione di circa 100 unità. 

 

 

Dopo mesi di illazioni, scrive il Guardian, arriverebbe dunque un’apparente conferma alla notizia secondo cui le forze ucraine stanno operando in Sudan come parte di una campagna di Kiev volta a colpire gli interessi russi ben oltre il fronte della guerra. 

 

 

In precedenza erano circolati video che mostravano attacchi di droni kamikaze definiti ‘in stile ucraino’ contro le forze della RSF e un cecchino dalla pelle chiara operante in Sudan, descritto come ucraino sui social. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha incontrato il capo dell’esercito sudanese, Abdel Fattah al-Burhan, all’aeroporto irlandese di Shannon a settembre. «Abbiamo discusso delle nostre sfide comuni alla sicurezza, vale a dire delle attività dei gruppi armati illegali finanziati dalla Russia», aveva detto all’epoca il leader ucraino. L’esercito sudanese (SAF) combatte contro le RSF dal 15 aprile scorso. Lo scontro di potere ha fatto migliaia di morti tra i civili e milioni di sfollati. Numerosi rapporti affermano che i ribelli sono sostenuti dalla Wagner, ricostituita sotto il controllo più stretto di Mosca dopo la morte del suo leader, Yevgeny Prigozhin. 

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