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Gaza, spaccatura tra i leader di Hamas sull'accordo con Israele

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Hamas si divide sulla proposta di accordo per il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza. Secondo il Wall Street Journal, il capo dell’organizzazione terroristica a Gaza, Yahya Sinwar, sosterrebbe una tregua temporanea mentre i suoi leader al di fuori della Striscia starebbero spingendo per ulteriori concessioni ed un cessate il fuoco permanente. Sinwar punterebbe ad una pausa di sei settimane per far riorganizzare i miliziani di Hamas e fare entrare più aiuti a Gaza, scrive il Wsj citando fonti a conoscenza dei contenuti dei negoziati. Il capo del Politburo Ismail Haniyeh, al contrario, starebbe spingendo per un cessate il fuoco permanente con garanzie internazionali e un piano per ricostruire l’enclave. Si è creata quindi una frattura tra gli esponenti in loco e i capi di Hamas in esilio. La proposta attende anche la decisione da parte del gabinetto di guerra israeliano guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, mentre è stata accettata dal capo del Mossad, David Barnea. 

 

 

«Annunceremo presto la nostra posizione, basata sul nostro desiderio di porre fine il più rapidamente possibile all’aggressione che subisce il nostro popolo. È necessario più tempo», le parole di Osama Hamdan, un alto funzionario di Hamas. Una fonte di Hamas afferma che l’attuale proposta di tregua in tre fasi include una pausa iniziale di sei settimane nei combattimenti che vedrebbe il rilascio di alcuni ostaggi per i prigionieri palestinesi. 

 

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