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Argentina, Milei fa un passo indietro sulle riforme fiscali

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Il governo argentino ritira il pacchetto fiscale della cosiddetta legge ‘Ombinus’ progetto centrale dell’amministrazione del presidente Javier Milei. L’ha annunciato il ministro dell’Economia, Luis Caputo, sottolineando che nel «dialogo» con gli altri blocchi politici il partito al potere ha trovato «un chiaro consenso» su buona parte degli oltre 500 articoli del testo e che, quindi, si preferisce proseguire l’iter per l’approvazione nella Camera dei deputati. «In nessun modo ciò implica che rinunciamo al nostro impegno di raggiungere l’equilibrio fiscale», ha precisato il ministro. «Il nostro obiettivo è raggiungere il deficit zero».

 

 

Il pacchetto fiscale - che riguardava il riciclaggio di denaro, la moratoria fiscale, una revisione delle tasse sulla ricchezza, i redditi alti e le esportazioni, e modifiche del calcolo dell’aumento delle pensioni - era stato contestato dai legislatori e dai governatori delle province interessate, come ricordato dal ministro dell’Economia. La legge, che la prossima settimana sarà all’esame della Camera dei deputati, punta a rivoluzionare il sistema economico argentino con la revisione di centinaia di norme precedenti. Questa settimana, in un’intervista, il presidente Milei ha dichiarato che l’Argentina è più vicina all’obiettivo di dollarizzare l’economia. «La dollarizzazione è un obiettivo di questo governo e sarà realizzata quando le condizioni saranno giuste», le parole del ministro dell’Economia. «Oggi le condizioni sono migliori di quando siamo entrati in carica e sono d’accordo» su questo con il presidente.

 

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