Guerra in Ucraina, la profezia della Nato: "Determinerà il destino del mondo"
In apertura della riunione dei capi di Stato Maggiore alleati, il Presidente del Comitato militare della Nato, l'ammiraglio Rob Bauer, ha usato parole nette per fare il punto sul conflitto che sta mettendo in ginocchio il cuore dell'Europa: "Il concetto di democrazia deve essere protetto oggi come non mai. Gli ucraini mostrano al mondo cosa significa combattere in ciò che credi. Il risultato di questa guerra determinerà il destino del mondo: continueremo a sostenere l'Ucraina". "Abbiamo proposto di garantire all'Ucraina un finanziamento stabile e consistente per i prossimi quattro anni. E tutto questo richiede un bilancio Ue aggiornato. Non si tratta solo dell'Ucraina. Si tratta di competitività. Si tratta di migrazione. Si tratta del nostro sostegno ai Balcani occidentali. Si tratta solidarietà quando si verificano disastri naturali. Sono priorità che condividiamo collettivamente. E sono fiduciosa che una soluzione a 27 sia possibile", ha invece dichiarato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando all'Eurocamera.
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Ma quali notizie arrivano dal campo di guerra? Le forze ucraine hanno abbattuto 19 dei 20 droni d'attacco di tipo Shahed lanciati dalla Russia durante la notte. A riferirlo è stata l'aeronautica di Kiev, chiarendo che i droni sono stati lanciati da Primorsko-Akhtarsk, nel sud della Russia, al largo della costa del Mar d'Azov. Stando al Comando operativo meridionale dell'Ucraina, le unità di difesa aerea hanno abbattuto un drone sopra Mykolaiv Oblast, e un altro è stato abbattuto sopra Kirovohrad Oblast. I droni hanno messo nel mirino principalmente Odessa e si sono avvicinati alla città a bassa quota sopra la superficie del Mar Nero. La Russia, invece, ha fatto sapere che ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parteciperà a un dibattito aperto sul Medio Oriente e a una riunione sull'Ucraina al Consiglio di sicurezza dell'Onu, voluta da Mosca, tra il 22 e il 24 gennaio. Questo è quanto ha annunciato la portavoce del ministero, Maria Zakharova, citata dalla Tass.