Titan, "trovati dei rottami". La scoperta dei Rov vicino al relitto Titanic
È una corsa contro il tempo per salvare i cinque del Titan, il sottomarino disperso nell'Oceano Atlantico durante un'esplorazione al relitto del Titanic. Le ultime notizie sono tuttl'altro che confortanti. La Guardia costiera degli Stati Uniti riferisce che, durante le ricerche del sommergibile con l'ausilio di un robot subacqueo, sono stati trovati dei rottami. "Un campo di detriti è stato scoperto nell’area di ricerca da un ROV vicino al Titanic. Gli esperti del comando unificato stanno valutando le informazioni", si legge in un tweet della Guardia costiera Usa. La sigla ’ROV’ sta per ’remotely operated vehicle', cioè veicolo a comando remoto.
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Intanto è stata superata la soglia cruciale delle 96 ore di ipotetica autonomia di ossigeno all’interno del sommergibile disperso, quando dunque l’aria respirabile potrebbe essere terminata: il Titan aveva una scorta di ossigeno di quattro giorni, quando si è immerso intorno alle 6 locali di domenica mattina per la discesa verso il relitto del Titanic, il che poneva il limite ultimo per trovare il sottomarino fra mezzogiorno e le 14 ora italiana. Alcuni esperti tuttavia hanno sottolineato che si trattava di una stima orientativa, prolungabile se i passeggeri avessero adottato misure per conservare l’aria respirabile.
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Mentre infuria la polemica sulle misure di sicurezza del batiscafo, l'assenza di certificazione e i presunti ritardi nel dare l'allarme, è intervenuto Guillermo Sohnlein, co-fondatore con Stockton Rush di OceanGate, ossia la società che gestisce il sottomarino scomparso. Sohnlein si è detto convinto che ci sia "più tempo di quanto la maggior parte della gente pensi" per salvare i cinque occupanti del Titan. "Sono certo che Stockton e il resto dell’equipaggio si siano resi conto giorni fa che la cosa migliore che potevano fare per garantire il loro salvataggio era estendere i limiti delle riserve rilassandosi il più possibile", ha affermato a Insider quello che oggi è azionista di minoranza dell’azienda. "Credo fermamente che la finestra temporale disponibile per il loro salvataggio sia più lunga di quanto la maggior parte delle persone pensi. Continuo a nutrire speranze per il mio amico e il resto dell’equipaggio", ha aggiunto. Le ricerche proseguono a ritmo serrato ma le speranze residue si riducono di ora in ora.