Terremoto Filippine, scossa di magnitudo 6.2: paura per l'ipocentro “profondo”
Un terremoto ‘profondo’ di magnitudo 6.2 è stato registrato nei pressi di Hukay, nelle Filippine, a circa 140 chilometri a sud-ovest della capitale Manila. L’ipocentro è stato calcolato invece a circa 120 chilometri sotto la superficie terrestre, come dichiarato dal Geological Survey degli Stati Uniti. I terremoti ‘profondi’ di questa tipologia sono spesso ampiamente percepiti, ma hanno un minore potenziale di causare danni gravi.
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Le autorità locali hanno anche avvertito di scosse di assestamento e possibili danni nella provincia di Batangas. Il capo della polizia del comune di Calatagan, Emil Mendoza, ha detto che lui e il suo staff si sono precipitati fuori dopo la scossa, che è stata avvertita anche nel cuore densamente popolato del paese, tra cui Manila: “Era un po’ forte. Abbiamo dovuto correre fuori”. Non ci sono state segnalazioni immediate di vittime, ma le autorità sono state schierate per valutare l’impatto della scossa. Un funzionario di Calatagan, Ronald Torres, ha detto che il sisma è durato tra i 30 secondi e un minuto e che il terremoto ha spinto la gente a precipitarsi fuori dagli edifici della capitale. Diego Mariano, responsabile dell’informazione presso l’ufficio della protezione civile, ha spiegato che le autorità stanno valutando l’impatto del terremoto: “Per ora, nessun danno grave o vittima al momento della segnalazione. La valutazione è ancora in corso”.
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