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Ucraina, ammissione choc del capo dei servizi segreti sugli attentati in Russia

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Il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha ammesso che gli uomini del Gur sono stati responsabili di operazioni contro «propagandisti» russi. A riportare la notizia è stata l’agenzia di stampa ucraina Unian, precisando che alla domanda se Kiev possa colpire giornalisti come Vladimir Solovyov e Margarita Simonyan o l’ideologo Alexander Dugin, Budanov ha risposto così: «Siamo già arrivati a molti, comprese personalità pubbliche e dei media». Alla domanda più specifica se l’intelligence ucraina fosse coinvolta nell’omicidio di Daria Dugina, nell’attentato contro Zakhar Prilepin e in altri episodi simili, Budanov non ha confermato né negato. «La maggior parte di ciò che dice il leader di Wagner, Yevgeny Prigozhin è vero. L’80% delle sue parole sono la pura verità. Per quanto spiacevole possa essere ammetterlo, i combattenti di Wagner a differenza degli occupanti russi, hanno mostrato tutta la loro efficienza», ha detto ancora il capo dell’Intelligence.

 

 

Le parole di Budanov hanno provocato la dura reazione della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: «Gli 007 ucraini sono dei terroristi e coloro che giustificano il regime di Kiev e lo sponsorizzano sono complici dei terroristi. L’Onu non ci farà caso nemmeno questa volta?».

 

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