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Putin ha fissato la data della "fine della guerra": Russia verso l'offensiva finale

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Allarme aereo scattato in tutto il Paese per i bombardamenti russi contro diverse località dell'Ucraina. Le difese aeree hanno abbattuto 15 dei 18 missili lanciati dall’esercito russo nella notte e all’alba di oggi. Lo riferiscono le forze armate ucraine. I missili russi erano destinati a colpire Kiev e altre regioni tra cui Dnipropetrovsk, affermano le stesse fonti. Missili russi avrebbero invece colpito alcuni magazzini di munizioni in un deposito ferroviario nella città ucraina di Pavlohrad, forse nel tentativo di rallentare i preparativi di Kiev per la attesa controffensiva che dovrebbe iniziare a breve, riporta un giornalista del Guardian. Pavlohrad è stata colpita due volte durante la notte. Tra gli edifici danneggiati o distrutti risultano una zona industriale, 19 condomini e 25 case, secondo Mykola Lukashuk, capo del consiglio regionale di Dnipro. Le dimensioni dell’incendio a Pavlohrad suggeriscono che la Russia potrebbe aver colpito un importante deposito di armi e arriva dopo il recente attacco dell’Ucraina a un deposito di petrolio a Sebastopoli, in Crimea, aggiunge il quotidiano britannico. 

 

L’esercito russo ha effettuato 39 bombardamenti nella regione di Kherson, sparando 163 proiettili di artiglieria pesante: i russi hanno bombardato Kherson 8 volte, una persona è stata uccisa e un bambino è rimasto ferito. Lo ha riferito Oleksandr Prokudin, capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, secondo quanto riferisce RBC-Ucraina. «L’esercito russo ha preso di mira i quartieri residenziali dei centri abitati della regione e la costruzione di un’istituzione statale nel centro di Kherson», ha detto Prokudin. Secondo il capo della regione, una persona è morta e altre tre, tra cui un bambino, sono rimaste ferite a causa dell’aggressione russa. Nel pomeriggio di ieri tutti i bambini sono stati evacuati dal villaggio di Kizomys nella regione di Kherson. L’insediamento è costantemente sotto il fuoco degli occupanti.

 

Intanto i russi hanno fissato un’altra «scadenza» per l’occupazione di Bakhmut: il 9 maggio. È quanto riferisce Rbc-Ucraina, citando una fonte ben informata. Presumibilmente, il presidente russo Vladimir Putin «vuole annunciare con una nota vittoriosa la fine della guerra, così da poter affermare che tutti gli obiettivi della cosiddetta 'operazione speciale' sono stati raggiunti e 'l’esercito ucraino ha stato sconfitto'». 

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