Dall'Ucraina accusano la Nato: non c'è la volontà politica di farci aderire
L’Ucraina nella Nato? L’adesione sembra molto lontana. La denuncia sul comportamento dell’Alleanza Atlantica nei confronti di Kiev è arrivata dal ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che ha accusato la Nato di mancanza di «volontà politica» riguardo all’ingresso di Kiev. «Tutto è possibile quando c’è la volontà politica», ha voluto sottolineare il ministro in un’intervista alla Cnn, in cui ha fatto riferimento alla recente adesione della Finlandia, a suo dire inimmaginabile non molto tempo fa, che è arrivata invece in tempi rapidi. «Finché l’Ucraina rimarrà fuori dalla Nato, ci sarà il rischio di ripetute aggressioni russe contro l’Ucraina», il monito di Kuleba, che ha invitato i membri della Nato a «smettere di cercare scuse e avviare il processo di adesione».
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Kuleba ha poi ricordato il vertice Nato di Bucarest del 2008, in cui all’Ucraina era già stata concessa la prospettiva di una futura adesione. Tuttavia, dopo 15 anni la situazione è ancora in fase di stallo. In occasione del prossimo vertice dell’Alleanza che si terrà a luglio a Vilnius, in Lituania, il governo ucraino si aspetta impegni concreti da parte della Nato. Finora non è stata fissata alcuna data precisa per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina, che è comunque considerata improbabile prima della fine della guerra. Un suo ingresso tra i Paesi firmatari del Patto atlantico comporterebbe uno scontro diretto tra questi ultimi e la Russia di Vladimir Putin in base all’articolo 5 del trattato fondativo.
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